domenica 27 settembre 2009

NOTIZIE DAL COMITATO CENTRALE DEL PARTITO

NAZIONE E LAVORO di F. Storace
L’approvazione a larghissima maggioranza del bilancio del partito, della mia relazione politica e dell’organigramma ci consentono finalmente di aggiustare la mira e far partire un’offerta di politica seria al Paese. Lo stesso dissenso del 3 per cento dei componenti del comitato e’ comunque positivo, perche’ segna una discussione che non ha avuto incertezze e una volonta’ comune di partecipare alla costruzione di un progetto politico utile all’Italia.
Il partito si riorganizza con una grande campagna per il tesseramento che avra’ il suo inizio formale il 31 ottobre, con appuntamenti organizzati dalle federazioni in tutta Italia per incentivare le adesioni a La Destra. La tessera avra’ validita’ biennale, il costo sara’ di appena 20 euro di cui 15 saranno trasferiti alla struttura territoriale. L’appello ai segreteri provinciali e regionali – che riuniro’ poi nella prima settimana di dicembre - e’ a concentrarsi in maniera decisa su questa scadenza: se ogni provincia riuscisse a iscrivere mille persone, raggiungeremmo l’obiettivo di centoventimila iscritti. Non e’ un traguardo impossibile, se si lavora con metodo. E ne raccoglieremmo i frutti a primavera con candidati, rappresentanti di lista e sottoscrittori per le firme che serviranno a presentarci alle regionali e alle amministrative.
Presentiamoci fin da ora ai cittadini come il partito della nazione e del lavoro, che abbiamo impresso nelle nuove tessere. E lo faremo, proprio il 31 ottobre, quando ricorderemo un grande pensatore come Beppe Niccolai di cui in quella giornata cadra’ il ventennale della scomparsa.
Saremo il partito dell’identita’ sociale, che delineeremo nei suoi contenuti il 7 e 8 novembre nella conferenza programmatica che terremo ad Orvieto, dove chiederemo a tutti un contributo di idee per realizzare il messaggio che una forza di destra deve saper lanciare all’Italia. C’e’ un mondo di idee antiche e nostre che e’ troppo sparpagliato: occorre che sia capace di unirsi verso l’avvenire e La Destra ambisce a diventarne la casa comune senza pregiudizi ma sapendo che la nostra politica deve essere proiettata in avanti e non indietro, per un’accorta politica di alleanze nell’Italia del voto utile….
Facciamolo conoscere questo partito che deve presentarsi fiero di se’ alle regionali e alle amministrative: non devono fermarci ne’ le difficolta’ economiche ne’ quelle rappresentate da odiosi sbarramenti. Anzi: nelle zone dove la partitocrazia imperante da una parte e dall’altra erige le barriere piu’ elevate, maggiore impegno deve esserci per il proselitismo e il tesseramento. Questo si’ dipende solo da noi ed e’ sufficiente a far capire a tutti la nostra forza.
Entro luglio, con i nuovi iscritti avremo anche i segretari regionali eletti dalla base, un altro impegno che manteniamo come esempio di democrazia che con il tempo che scorre si afferma nella crescita del nostro movimento politico.
Ambiamo a diventare un punto di riferimento per tantissimi italiani che hanno perso la rappresentanza delle idee della destra e sono disponibili a guardare a noi solo se ci presentiamo all’uscio di casa con la pulizia che caratterizza i nostri uomini e le nostre donne, la nostra gioventu’, la nostra militanza.Andiamo a proporre loro un patto per condurre insieme battaglie di rappresentanza e di denuncia sul senso dei valori dell’uomo, sulle questioni che riguardano il lavoro a partire dall’occupazione, dalle morti bianche, dal rapporto con le banche e con l’immigrazione. Spieghiamo a tutti che cosa vogliono dire signoraggio bancario come male assoluto e partecipazione dei lavoratori agli utili e alla gestione delle aziende come salvezza per la nostra economia.
Che vuole La Destra, vi chiederanno alla proposta di una tessera in cambio di 20 euro e gli risponderete che per noi il lavoro non e’ un costo di produzione, ma un bene sociale che deve affermare la dignita’ della persona; che lo Stato sociale serve a garantire pari opportunita’ per tutti a prescindere dal ceto sociale e che va sviluppato secondo meritocrazia; che la nostra identita’ nazionale nasce dal campanile, si sviluppa nel territorio, rigenera l’unita’ di un popolo; che il nemico e’ quel potere usurario utilizzato dal sistema finanziario e che l’alternativa si chiama funzione sociale del credito e della proprieta’; che abbiamo un profondo senso dell’autonomia – che e’ liberta’ – in senso morale, culturale, politico, territoriale.
Questa e’ La Destra. Sta a noi spingerla verso la vittoria. E Nazione e Lavoro diventeranno un valore per un’intera comunita’ di buoni italiani.

martedì 8 settembre 2009

LA DESTRA DETERMINANTE IN PIEMONTE


In Piemonte La Destra è determinante e la battaglia delle prossime regionali regalerà senz’altro più di una sorpresa. Secondo il sondaggio commissionato da due parlamentari del Pd, Stefano Esposito e Anna Rossomando – di cui parla oggi La Stampa nell’articolo che vi proponiamo - il Pdl perde consensi, oltre che per mano della Lega Nord, anche a favore de La Destra. E sebbene l’Udc, ci informa il sondaggio, sia destinato a fare da ago della bilancia, La Destra attrae elettori permettendo di mantenere alto il consenso per la coalizione alternativa alla sinistra.