mercoledì 31 dicembre 2008

GLI AUGURI DEL SEGRETARIO FRANCESCO STORACE PER UN 2009 A TUTTA DESTRA!!!

E’ stato durissimo il 2008 che spira. Sara’ stato per la coincidenza bisestile, ma non e’ stato un anno fortunato per noi.
Abbiamo dovuto affrontare prove durissime, si pensi alle elezioni politiche anticipate, alle regionali anch’esse anticipate in Abruzzo. E per un partito appena nato non era facile.
Ma e’ stato anche l’anno del congresso, in cui ci siamo voluti presentare come l’unica forza politica capace di parlare ancora di etica. Gli altri hanno in testa solo il chiodo fisso del potere. Noi no.
Il 2009 dovra’ essere il nostro anno, e con questo auspicio rivolgo il mio augurio personale alla comunita’ che si ritrova attorno alle bandiere de La Destra, ai nostri indisciplinati bloggers del sito che porta il mio nome, ai dirigenti, ai militanti, ai simpatizzanti, agli elettori, a quanti riceveranno questa mia semplicemente perche’ abbiamo un indirizzo e-mail a cui scriviamo e che siamo pronti a cancellare se ce ne verra’ fatta richiesta.
Auguri anche a chi ha preferito altri lidi, perche’ la strada che abbiamo scelto si rivela troppo impervia per palati fini, poco abituati a lottare e a pazientare in attesa del tempo che verra’. Una strada dura, ma bella, che ci fa sentire degni di vivere.
Auguri dunque anche a Daniela Santanche’, che tutti davano a un passo dal governo e che ha dovuto anche lei amaramente accorgersi di quante bugie sono capaci i signori che stanno alla guida di questo nostro Paese. Chissa’ se oggi si rende conto che valeva la pena di restare di qua, soffrire un po’ con noi per gioire domani. Ma non dobbiamo avere rancore, al massimo un po’ di dispiacere augurandoci che il tempo sapra’ lenire le ferite. Anche perche’ proprio l’Abruzzo ha dimostrato che ci ci tradisce non viene eletto altrove….
Ma auguri soprattutto a tutti noi, a questa nostra gente con la pelle dura e tanto orgogliosa di continuare a essere di destra.
Noi ricominciamo dal 24 gennaio, con la manifestazione di Napoli, i cui dettagli sono curati da Aldo Traccheggiani, responsabile dell’organizzazione
e da Livio Proietti, responsabile amministrativo, insieme ai dirigenti regionali e provinciali del Movimento delle varie zone d’Italia.
Sara’ una manifestazione, la nostra prima manifestazione, che abbiamo deciso di svolgere a Napoli, perche’ e’ l’emblema di una politica corrotta che rovina l’Italia a partire dalle zone piu’ infestate dalla criminalita’ e dall’affarismo, in un intreccio orribile che va spazzato via, in cui sono tristemente coinvolti esponenti di entrambi i poli.
Sara’ una manifestazione per presentare La Destra contro tutte le caste, capeggiate da Berlusconi e Veltroni, che hanno tolto rappresentanza reale agli interessi degli italiani.
Sara’ la manifestazione che preparera’ il terreno alla grande affermazione che dobbiamo ottenere alle elezioni europee: si votera’ col proporzionale, non ci sara’ l’attrazione del maggioritario, tutto dipendendera’ solo dalla nostra capacita’ di esserci, con le liste e con le firme che raccoglieremo, per un continente rispettoso della nostra identita’ cristiana, deciso ad affermare i diritti sociali, stufo di cinesismi e turchismi che gia’ minacciano la nostra vita.
Sara’ la manifestazione con cui proporremo al popolo dell’astensione di ritrovarsi in una casa abitata da chi ha scelto di rinunciare ai privilegi di casta per battersi per i diritti di cittadinanza della nostra gente; e’ l’appello che lanciamo anche a chi si ostina a non capire che La Destra puo’ essere il contenitore ideale per chi ha scelto di essere altro rispetto al Pdl e ai resti di quella che fu An. Ci sara’ tempo per litigare, ora e’ il tempo di unire le forze attorno a un simbolo che puo’ essere la bandiera di tutti. A prescindere da chi deve o vuole fare il parlamentare europeo. E’ il futuro che dobbiamo costruire e non le nostre fortune personali.
Dal 24 gennaio, dunque, si riparte: sara’ il nostro Capodanno politico, che dovra’ portarci all’appuntamento del 6 e 7 giugno con l’Europa. A giorni daremo anche notizia, quattrini permettendo, delle iniziative di comunicazione libera e locale che vogliamo affrontare nelle varie regioni d’Italia per dare spazio alle idee di cui siamo portatori. Insomma, a Veltrusconi dispiacendo, non vogliamo farci cogliere impreparati. E tutti vedranno, capiranno, scopriranno che La Destra c’e’.
Buon anno a tutti, con grande affetto
FRANCESCO STORACE

lunedì 29 dicembre 2008

PARTONO I LAVORI SULLA STRADA PROVINCIALE

Siamo lieti che dopo la nostra denuncia siano stati prontamente iniziati i lavori di bitumatura della parte di SP01(Direttissima Venaria-Lanzo) danneggiata dalle pioggie delle settimane scorse. Teniamo comunque a ribadire che lo sgretolamento del manto stradale è stato alquanto anomalo e che è sintomo di un lavoro non eseguito a regola d’arte e con materiali di qualità.

Alessandro Ballauri - Dirigente Prov. La Destra
Valerio Ramini - Segretario cittadino La Destra Venaria

domenica 28 dicembre 2008

24 GENNAIO MANIFESTAZIONE NAZIONALE A NAPOLI

SABATO 24 GENNAIO ANCHE GLI ISCRITTI E SIMPATIZZANTI DI VENARIA PARTECIPERANNO ALLA NOSTRA PRIMA GRANDE MANIFESTAZIONE DI PIAZZA, A NAPOLI: PER DARE UNA SPERANZA ALLA GENTE PER BENE, CONTRO LA POLITICA DEL MALAFFARE E DEL MALGOVERNO DELLA SINISTRA E CONTRO LE CHIMERE E LE ILLUSIONI DEL PARTITO DELLA LIBERTA’!
PER INFORMAZIONI ED ADESIONI CONTATTATECI TELEFONICAMENTE O VIA MAIL

venerdì 19 dicembre 2008

BUONE FESTE A TUTTI I VENARIESI

CI ATTENDE UN 2009 DI LOTTA E VITTORIA!

lunedì 15 dicembre 2008

LA DIRETTISSIMA DELLE VALLI DI LANZO E' UNA GROVIERA. I DANNI VANNO RIPRISTINATI!


“La Destra” di Venaria intende denunciare lo stato vergognoso in cui si trova la Strada Provinciale 01, nel tratto compreso tra il centro abitato di Venaria e la cascina Bellotta, a causa delle abbondanti piogge di questi giorni.
Ci chiediamo come sia stato possibile che il manto stradale, nonostante fosse stato rifatto da non troppo tempo, si sia completamente distrutto e sbriciolato, lasciando per chilometri una miriade di buchi che rendono l'asfalto simile ad una groviera.
Le attuali condizioni di questo tratto di strada sono evidentemente molto pericolose per gli automobilisti, i quali, oltre alle buche, devono evitare anche il pietriscolo alzato dalle altre vetture.
La Destra Venaria, nell’interesse dei numerosi cittadini che ogni giorno transitano sulla direttissima delle Valli di Lanzo, chiede alla Provincia di Torino di intervenire tempestivamente per ripristinare i danni causati dalla pioggia.
Invitiamo inoltre la Procura di Torino a fare una perizia sulla qualità dell’asfalto e del lavoro eseguito per verificare se qualcuno abbia risparmiato sulla pelle degli automobilisti.
Valerio Ramini
Segretario Cittadino "La Destra" Venaria
ALTRE FOTO - CLICCA SOPRA PER INGRANDIRLE

ARTICOLO SU "PAGINA TO"

mercoledì 10 dicembre 2008

IL FRONTE NAZIONALE CONFLUISCE NELLA DESTRA


Segnaliamo ai lettori del blog che lo storico movimento politico Fronte Sociale Nazionale di Adriano Tilgher ha deciso di aderire a "La Destra". Questa importante decisione conferma la capacità di aggregazione del nostro Partito, ormai unico vero punto di riferimento politico a destra del PDL.
Cliccando quì potete leggere la lettera con la quale il Segretario del Fronte Adriano Tilgher ha motivato ai propri iscritti questa importante decisione.
Aspettando altre gradite adesioni marciamo con fiducia verso il futuro!
Valerio Ramini
Segretario Cittadino de "La Destra" Venaria

LA DESTRA VENARIA SBARCA SU FACEBOOK



Si rende noto che su FACEBOOK, il social-network più famoso di internet, è stato creato il GRUPPO de "La Destra Venaria Reale", pertanto invitiamo iscritti e simptizzanti ad aderire.
Sarà un occasione in più per conoscersi fra noi venariesi e contribuire alla diffusione del nostro Partito grazie ad uno straordinario mezzo di comunicazione come internet.
NON FATE I TIMIDI, VI ASPETTIAMO!

martedì 2 dicembre 2008

CHE STRANA QUESTA SINISTRA


Sé qualche anno fa avessi detto ad un "compagno" che il loro leader avrebbe difeso un miliardario perché lo stato gli chiedeva di pagare l’Iva come qualunque altro cittadino mi avrebbe dato del matto !!
Adesso il capo dei democratici e il paladino della giustizia e difensore degli oppressi (Veltroni e DiPietro ) si sono scandalizzati e promettono battaglia perché il governo ha osato chiedere a SKY del megamiliardario Murdoch di pagare sugli abbonamenti l’iva al 20% e non più ridotta al 10% , la stessa aliquota pagata da tutte le televisioni e anche dalle piccole radio locali che certamente non hanno 5 milioni di abbonati e tutti quei soldi a disposizione. Facendo pagare l’Iva totale a Sky si dovrebbero recuperare 250 milioni di euro all’anno e al massimo si rischia di penalizzare il cittadino benestante di 5 euro al mese. La difesa di Veltroni che, si erge a difensore dei poveri tifosi di calcio , non vuole difendere la crescita di prezzo di un bene essenziale ma è solo preoccupato che Sky perda qualche abbonato e che quindi ci sia la possibilità che la sua televisione Youdem, che combinazione è sulla piattaforma Sky, possa guadagnare di meno. Dispiace che quell’ingenuo di Di Pietro si faccia coinvolgere dagli interessi privati di Veltroni , ecco dove stà il conflitto di interessi !!!
Alessandro Ballauri

lunedì 1 dicembre 2008

LETTERA AI RAGAZZI DEL LICEO JUVARRA


Cari studenti,
Nei giorni successivi al dibattito sulla riforma della scuola, organizzato all'interno del vostro istituto, avrete sicuramente sentito parlare delle polemiche relative al mancato invito di un relatore aderente ad un partito di destra estraneo alla coalizione berlusconiana che governa la nostra nazione.
Purtroppo in questi mesi, nonostante fossimo costantemente presenti nelle piazze e nelle scuole occupate, gli esponenti del Governo hanno sempre cercato di nascondere la "nostra" opposizione alla riforma affermando che i contestatori sarebbero una sparuta minoranza orientata a sinistra. Cio è falso ed i più attenti fra voi l'avranno sicuramente notato!
Come se non bastasse, nelle utlime settimane, si sono registrati numerosi tentativi violenti finalizzati ad estromettere con la forza i giovani di destra dalle proteste: tutti voi avrete sentito parlare degli scontri di Piazza Navona (vedi filmato cliccando qui) ma anche a Torino una nostra ragazza è stata pesantemente minacciata e strattonata all'interno di una facoltà universitaria dove le frange di estrema sinistra vorrebbero monopolizzare la protesta...facendo di fatto un favore a Berlusconi e soci.
In virtù di questi continui tentativi di censura, il giorno del vostro convegno, io ed altri giovani militanti del mio partito abbiamo ritenuto opportuno INFORMARE voi studenti che tutto il mondo della Destra italiana (quella vera, che non si fa ammaliare dalle sirene di Arcore) si oppone a questa riforma che prevede tagli indiscriminati alla scuola pubblica.
Soltanto questa era la motivazione che ci ha spinto fino ai cancelli del vostro istituto, non certo quella di polemizzare con altri ragazzi...d'altronde, uno striscione ed un volantino informativo non hanno mai fatto male a nessuno!
Abbiamo pensato che se gli organizzatori hanno legittimamente ritenuto di non invitarci, altrettanto legittimamente noi avevamo il dirito di trovare una soluzione alternativa per fare emergere la nostra voce. La mia dichiarazione ad un giornale locale aveva naturalmente la stessa finalità.
Credo che ora avrete compreso perchè per noi è cosi importante riuscire a veicolare, al pari degli altri, le nostre proposte relative alla scuola.
Saluto tutti voi studenti ed i vostri rappresentanti (naturalmente senza rancore) sicuro che continuerete a lottare in difesa della scuola italiana e del vostro sacrosanto diritto al futuro!
Valerio Ramini
Segretario Cittadino La Destra Venaria

sabato 29 novembre 2008

COME SI RICHIEDE LA SOCIAL CARD? ISTRUZIONI PER L'USO


Si trasmettono di seguito le informazioni e i moduli necessari per usufruire delle agevolazioni previste dal Governo nella cosiddetta “Social Card“. La Destra rimane critica nei confronti dell’iniziativa, che riteniamo demagogica e non risolutiva delle reali esigenze.
Comunque per chi fosse interessato, forniremo tutto il supporto necessario.
Per stampare i moduli CLICCARE QUI!

giovedì 27 novembre 2008

ASSEMBLEA SULLA SCUOLA AL LICEO JUVARRA, ESCLUSI I PARTITI DI DESTRA


Oggi, 27 Novembre, presso il liceo Juvarra di Venaria si è tenuta un'assemblea dal titolo "la riforma della scuola vista dai partiti" alla quale hanno preso parte, in qualità di relatori, i referenti venariesi di alcuni partiti di diversa estrazione politica: dall'estrema sinistra alla lega nord. Incomprensibilmente, gli unici esclusi erano i partiti di destra.
Nei giorni precedenti all'evento, sicuro della buona fede degli organizzatori, mi sono recato personalmente al liceo per incontrare la Presidie alla quale ho fatto presente che tale mancanza avrebbe compromesso una corretta ricostruzione complessiva della situazione in quanto sarebbe mancata la vocedi chi, da destra, contesta buona parte dell'impianto della riforma della scuola. Nonostante ciò nessun invito è pervenuto a "La Destra" di Venaria, ne agli altri movimenti appartenenti all'area della destra politica.
Avremmo voluto anche noi, dopo mesi di mobilitazioni e di impegno, esprimerele nostre motivazioni agli studenti dello Juvarra. Avremmo detto loro che quella appena approvata non è una riforma ma un taglio indiscriminato dei fondi e che, a nostro avviso, prima di tagliare vanno individuati gli sprechi, che sicuramente ci sono. Avremmo fatto presente che l'accorpamento e la chiusura di molte piccole scuole, soprattutto nelle aree montane e svantaggiate, avrà ricadute drammatiche in termini di occupazione e spopolamento. Avremmo espresso la nostra contrarietà all'ipotesi di trasformare le università italiane in fondazioni private in quanto ciò potrebbe minare il diritto allo studio per molti ragazzi appartenenti alle fascie economicamente più deboli e comporterebbe la scomparsa dei corsi ritentui meno "produttivi"dai privati nonchè un ulteriore ridimensionamento per alcuni settori della ricerca con conseguente "fuga di cervelli".
Dopo i noti e violenti tentativi della teppaglia comunista, per fortuna quasi sempre falliti, finalizzati ad estromettere i giovani di destra dalle mobilitazioni in difesa della scuola italiana, non siamo affatto disposti ad accettare veti e disparità di trattamento dalle istituzioni pubbliche, le quali dovrebbero essere esempio di neutralità politica. Continueremo con tutte le nostre forze ad esprimere il nostro dissenso e non permetteremo a nessuno di tapparci la bocca relegandoci ai margini della vita politica della nostra Nazione.
Valerio Ramini
Segretario Cittadino "La Destra" Venaria
QUI SOTTO LE FOTO DELLO STRISCIONE E DEL VOLANTINAGGIO EFFETTUATO ALL'USCITA DEGLI STUDENTI DEL LICEO JUVARRA.




venerdì 21 novembre 2008

LA DESTRA DA IL VIA ALLA CAMPAGNA PER LE ELEZIONI PROVINCIALI 2009

Questa mattina a Palazzo Civico in Sala Matrimoni l’Onorevole Roberto Salerno Segretario Regionale e Giuseppe Lonero Capogruppo in Comune e Segretario Provinciale de La Destra hanno dato il via ufficiale alla campagna elettorale in vista delle Provinciali 2009.
Lotta alla povertà, lavoro, sviluppo e sicurezza sono i quattro punti cardine del programma del movimento Piemontese illustrati nella Conferenza Stampa.
“Sono tutti argomenti di stretta attualità - come ha sottolineato Salerno – e motivo di grande emergenza sul nostro territorio e vogliamo dare un contributo di idee per una svolta seria”. Il Segretario ha poi proseguito, spiegando che il ruolo della Provincia deve essere diverso e diventare un attore istituzionale forte.
“La Destra scende in campo con un avviso ai naviganti – ha evidenziato Salerno – noi saremo a fianco delle famiglie, delle piccole e medie imprese, difenderemo i posti di lavoro accanto ai lavoratori, perché le forze politiche non devono stare nel palazzo ma devono essere operative sul territorio. Siamo disponibili al confronto su programmi attivi, ma siamo critici con questo Governo che lavora poco e male. Abbiamo fatto un calcolo. Finora il Governo ha offerto tra i 30/40 centesimi al giorno alle famiglie con redditi bassi, non ha dato nessuna misura di sostegno alle piccole e medie imprese, ha finanziato le banche e ha realizzato grandi operazioni come l’Alitalia”. L’esponente de La Destra ha poi concluso con un invito all’UDC: “Riflettete sulle sterzate a sinistra. Se unissimo le forze, potremmo rappresentare un Centro moderato con un mix di valori ed idee che ci accomunano e diventare il vero terzo polo sociale, perché non vogliamo omologarci. Un elemento che manca dopo la sconfitta della sinistra e il malgoverno del PDL”. Giuseppe Lonero ha posto l’accento sulla campagna elettorale e sui punti del programma. “Siamo partiti con una sintesi di principio e non con un programma dettagliato, per verificare se esistano altri interlocutori. La campagna elettorale in Provincia di Torino sarà vincente se le forze politiche alternative alla sinistra arrivano insieme ed unite. Se troviamo degli alleati vogliamo partecipare alla stesura di un progetto e non accodarsi.” Il Capogruppo ha poi spiegato alcuni punti “Il Piemonte è diventata la regione più povera del Nord. La lotta alla disoccupazione deve iniziare incentivando le imprese ad investire sul territorio e diminuendo ad esempio il costo dell’acqua e dei rifuti, per passare alla realizzazione di infrastrutture come la TAV e snellendo la burocrazia. Siamo comunque pronti a sostenere una campagna elettorale solitaria, anche se senza il nostro appoggio non si spodesterà la sinistra.”

mercoledì 19 novembre 2008

VENARIA, LA DESTRA CONTRO LA TURCHIA IN EUROPA


Il volantino realizzato dalla sezione Venariese de "La Destra". Clicca sopra l'immagine per ingrandire e leggere

Le sezioni che desiderano diffondere questo volantino possono richiedercelo alla nostra mail ladestra_venaria@alice.it Provvederemo immediatamente ad inviarvi il volantino in formato P.D.F. inserendo in calce le informazioni ed i recapiti che ci vorrete fornire. Buona Militanza!

venerdì 14 novembre 2008

1° GRANDE VITTORIA POLITICA DE LA DESTRA CONTRO L'EMERGENZA ABITATIVA


LA DESTRA, APPROVATA IN CONSIGLIO COMUNALE ROMA PROPOSTA MUTUO SOCIALE Ieri sera il Consiglio comunale, dopo un lungo dibattito sulla casa ha approvato un ordine del giorno che ho presentato a nome de La Destra e che ha ottenuto i voti della maggioranza.In particolare sono stati accolti due punti del documento: il primo riguarda la necessità di modificare il Piano regolatore della Capitale, approvato in fretta e furia dalla maggioranza di Veltroni e che tolse le aree destinate alle case popolari, nonostante le ingenti risorse messe a disposizione di Roma fin dalla mia amministrazione regionale proprio per rispondere all’emergenza abitativa.Il secondo punto approvato riguarda la proposta di “valutare ipotesi di intervento attivo dell’amministrazione in tema di mutuo sociale” vista la necessità “sostenere il diritto alla proprietà della casa anche alle famiglie meno agiate”.
Credo che si tratti di un passo in avanti, si comincia a fare strada qualche idea che viene da destra e questo è positivo. Ora si tratterà di tradurre in delibera questo impegno e staremo sopra l’amministrazione capitolina, anche proponendo iniziative popolari a sostegno.E’ stato rinviato, su richiesta dell’assessore alla casa Alfredo Antoniozzi, un altro punto del documento proposto da La Destra in Campidoglio, quello che invita “a studiare l’opportunità di modificare i criteri di assegnazione degli alloggi popolari, introducendo tra i criteri suddetti la nazionalità italiana”, visto “che troppo spesso le popolazioni immigrate godono di un trattamento privilegiato rispetto alle famiglie italiane nelle graduatorie di assegnazione delle case popolari”.
Francesco Storace
Per correttezza ricordiamo che la proposta del mutuo sociale è stata elaborata dai camerati di CasaPound.

lunedì 10 novembre 2008

CONGRESSO NAZIONALE, ELETTI PER ACCLAMAZIONE STORACE SEGRETARIO E BUONTEMPO PRESIDENTE!


Al termine della relazione finale al primo congresso della Destra, Francesco Storace e' stato eletto per acclamazione segretario del partito . Insieme a lui, i 1200 delegati arrivati da tutta italia hanno confermato il presidente Teodoro Buontempo. Nella notte di sabato, La Destra ha approvato lo statuto del Partito.

IL CONGRESSO APPROVA LO STATUTO DEL PARTITO
Si conclude oggi, Domenica 9 Novembre, nel Salone delle Fontane all'Eur, il primo congresso nazionale de La Destra.
Una seduta fiume, durata fino a tarda notte, ha invece dato il via, ieri, al nuovo statuto che prevede l'elezione 'in ticket' di segretario e presidente del partito, quest'ultimo proposto dal segretario, e, un'assemblea nazionale di 400 membri. Subito dopo la relazione conclusiva di Francesco Storace, sara' messa ai voti l'unica mozione generale, firmata dallo stesso segretario uscente .
LA DESTRA: SALERNO, APRIAMO ANCHE ALL'UDC
''Non e' e non deve essere soltanto il PdL il nostro unico interlocutore e lancio l'invito all'Udc a riflettere su una proposta politica sostenibile e realizzabile, che metta al centro una politica sociale a cui contribuire ciascuno con le proprie identita'''. Lo dichiara Roberto Salerno, responsabile nazionale dell'Ufficio elettorale de La Destra.
''Un polo sociale, quindi - aggiunge Salerno - che metta al centro la famiglia, i lavoratori, i pensionati e le piccole e medie aziende, oggi ignorate dalle politiche lobbistiche del Governo di Berlusconi. Un polo sociale che riaffermi l'autentica cultura del centrodestra, cosi' come La Destra aveva impostato e che Berlusconi ha invece disatteso nei fatti''. ''Una cultura - conclude Salerno - che il PdL vuole di fatto annullare dal panorama politico italiano, ma di cui oggi, invece, se ne sente piu' che mai la necessita'. Avvieremo a tal fine le opportune diplomazie per verificare l'ipotesi di questa apertura''.
BUONTEMPO, BICAMERALE E' ERRORE,SERVE COSTITUENTE
''Le cattive abitudini della politica ritornano sempre''. Con questa battuta Teodoro Buontempo ha commentato, a margine del congresso della Destra, l'accordo tra Fini e D'Alema per una bicamerale sul federalismo.
Secondo il vice di Francesco Storace, ''il sistema della bicamerale per fare le riforme e' ormai fallito da trent'anni''. Per l'esponente della Destra e' necessario invece dar vita ad una costituente: un Parlamento ad hoc eletto con il proporzionale puro che riformi la Costituzione il cui testo dovra' essere poi sottoposto a referendum. ''Va bene il dialogo tra gli schieramenti opposti - ha detto Buontempo - sulla strada delle riforme. Questo e' un dato di maturita' democratica, ma la bicamerale ha gia' fatto il suo tempo''. Questa notte e' stato approvato all'unanimita' lo statuto del Partito. Prevede un' Assemblea nazionale composta da 400 rappresentanti. Il segretario viene eletto in ''ticket''insieme al presidente del partito.
STORACE, FINI E D'ALEMA LAVORANO PER NON FARLO
''C'e' un accordo tra Fini e D'Alema per fare il federalismo? questo vuol dire che non vogliono farlo''. Con questa battuta Francesco Storace ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano cosa pensasse del federalismo a margine del congresso de La Destra
STORACE, VERRA' ANCHE MOMENTO ALLEANZA CON PDL
''Siamo un partito democratico orgoglioso della sua indipendenza. Siamo nati per raccogliere consensi e per dare ai cittadini. Non siamo un'opposizione. Verra' anche il momento delle alleanze''.
E' questo un passo dell'intervento conclusivo con il quale Francesco Storace ha chiuso la tre giorni del primo congresso. L'ex governatore del Lazio ha giudicato ovvio che l'attenzione della Destra ''si rivolga al soggetto politico piu' vicino, il Pdl''.
''Dovremmo guardare a Veltroni?'', ha chiesto alla platea dei delegati che hanno ovviamente risposto con un diniego ''Dobbiamo essere capaci - ha detto ancora Storace - di spostare a Destra l'asse del bipolarismo italiano. Io sono contento, come uomo politico, di aver lavorato per il bipolarismo. Tuttavia oggi mi batto per un bipolarismo che non abiuri i valori della Destra''
STORACE, NON SAREMO IL BANCOMAT DI BERLUSCONI
''Non saremo il bancomat di Berlusconi da utilizzare a sua convenienza''. Lo ha detto Francesco Storace nel discorso conclusivo del congresso de La Destra.
Rivolgendosi ai delegati il leader del movimento ha sottolineato: ''ricordate pero' che sta a noi non farci trattare come un bancomat''.
Nel suo discorso Storace si e' intrattenuto in piu' occasioni sui rapporti con il Pdl. ''E' ovvio - ha sottolineato - che parliamo male del Pdl perche' lo sguardo si posa su chi ci e' vicino''. L'ex ministro della sanita' si e' detto pronto ''a fare opposizione contro Berlusconi, anche se non c'e' il luogo dove farlo. Denunceremo comunque gli errori che fa. Al centrodestra mancano i valori. Il Pd lo ha capito ed ha cercato di invadere una destra nulla''. Storace ha invitato tutti a sdrammatizzare il rapporto con il Pdl: ''basta con le analisi del sangue quotidiane nel nostro partito su chi ama Berlusconi. Qui c'e' gente che ama solo La Destra. Non possiamo sempre a stare a chiederci cosa facciamo con il Pdl. Dovranno essere loro ad interrogarsi su quello che noi vogliamo fare''.
Infine Storace ha confermato di ritenere Berlusconi inaffidabile dopo la mancata alleanza alle ultime elezioni: ''ma dobbiamo chiederci anche dove sta un altro leader politico che sia piu' affidabile di lui. Presto potremmo chiederci non se e' affidabile, ma se rispetta i patti''.
STORACE, SIAMO DEMOCRATICI E CHIEDIAMO RISPETTO
''Non proponiamo il modello fascista, ma chiediamo rispetto''. E' questo uno dei passi della relazione conclusiva di Francesco Storace al primo congresso della Destra. Il leader del movimento ha insistito in piu' occasioni sul fatto che il congresso ha approvato uno statuto innovativo e all'avanguardia rispetto alla democrazia interna.
''Dobbiamo stare attenti - ha spiegato ai 1.200 delegati - perche' puo' essere anacronistico presentarci in campagna elettorale a chiedere un voto sulla storia''. In un altro punto della sua relazione Storace ha usato una battuta per prendere le distanze da Teodoro Buontempo che ieri aveva cercato di riabilitare molti aspetti del ventennio: ''A Buontempo - ha detto ironicamente il segretario del partito - abbiamo perdonato perfino la 'mondezza' per le cose belle che ieri ha detto''. L'ex ministro della Sanita' ha ricordato che oggi si celebra il crollo del Muro di Berlino: ''Noi ci siamo battuti con i nostri valori anche per la liberta' di quei popoli''
RAMINI VALERIO ELETTO MEMBRO DEL COMITATO CENTRALE
Il Segretario della sezione di Venaria Reale è stato eletto nel Comitato Centrale del Partito. Quest'organo è stato allargato da 200 a 400 membri, i quali costituiscono l'ossatura del Partito sul territorio nazionale.
CLICCA QUI per vedere la lista completa dei nominativi del Comitato Centrale del Partito

venerdì 31 ottobre 2008

VENARIA, PROTESTA DE "LA DESTRA" CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA

La sezione venariese de "La Destra" esprime il suo disappunto in merito all'approvazione dell'articolo 23 bis del Decreto Legge numero 112, con il quale scatta la PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA.Per portare a conoscenza i cittadini di questa vergognosa decisione, tenutanascosta dalla classe politica che l'ha votata, i militanti venariesi delpartito di Storace hanno organizzato una singolare protesta apponendo dei cartelli con la scitta "VENDUTA" su ogni fontanella della città (i cosidetti"turet"). La notizia si è saputa da poco ed è davvero grave che un provvedimento delgenere, nascosto appositamente all'interno del decreto Tremonti sotto il titolodi "servizi publici locali di rilevanza economica", sia stato votato in Parlamento all'insaputa di tutti nel mese di agosto quando l'attenzione per leattività parlamentari è notoriamente più attenuata. Ci sembra doveroso sottolineare che questo articolo è passato con il sostegno dell'opposizione, in particolare del PD, nella persona del suo "ministro-ombra"Lanzillotta. Per il Parlamento, l’acqua non è più un bene pubblico, ma mercanzia da fargestire alle solite grandi multinazionali straniere, probabilmente le stesseche già si sono "scippate" le nostre migliori acque minerali. La conseguenza la sconteremo ogni volta che arriverà la bolletta a casa, coni privati che decideranno liberamente quanto farci pagare. Di tutto ciò nessuno ha parlato, le Camere decidono nel buio più totale grazie ad oscure trame parlamentari senza farci sapere niente, i media tacciono, ma LA DESTRA NO!






RASSEGNA STAMPA


GLI ARTICOLI PUBBLICATI SU "LA VOCE" E SU "IL RISVEGLIO"

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mercoledì 29 ottobre 2008

NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA!

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domenica 26 ottobre 2008

VENARIA, "LA DESTRA" FA POLITICA IN PIAZZA!


Ieri, Sabato 25 Ottobre, la sezione venariese de "La Destra" ha effettuato un banchetto di propaganda politica sul centrale Viale Buridani durante le ore di mercato. Sono stati distribuiti un migliaio di volantini nei quali era riassunto il nostro progetto politico per l'Italia e veniva sottolineato come il nostro partito rappresenti oggi l'unica VERA DESTRA all'interno del panorama politico nazionale. Una Destra forte e moderna ancorata ai suoi valori più autentici che sono Sociali ed Identitari. Ottima la riposta della cittadinanza venariese ormai ben consapevole dell' impegno e della nostra presenza in città.

martedì 21 ottobre 2008

PRESTO IN PIAZZA E SUI MURI DI VENARIA

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martedì 14 ottobre 2008

MERCOLEDI 15 OTTOBRE, STORACE A "EXIT" SU LA7


Il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace, interverrà domani sera, a partire dalle ore 22,30, alla trasmissione Exit, in onda su La7.In studio, la conduttrice Ilaria D’Amico affronterà con gli ospiti “un viaggio nella nuova destra”, con servizi e filmati che mostreranno un ritratto inedito e imprevedibile della gioventù che guarda a destra.Accanto a Storace, ci saranno anche Piero Sansonetti, direttore del quotidiano Liberazione, Angelo Mellone, giornalista e scrittore e Gennaro Migliore, ex deputato di Rifondazione Comunista.

sabato 11 ottobre 2008

AMERIKA? NO GRAZIE!


Siamo al disastro, nonostante i nostri governanti cerchino di contenere il panico che si diffonde tra la popolazione. Eh già, si ha un bel dire” boni, state boni, il sistema creditizio italiano è al sicuro etc.etc”, quando i telegiornali danno notizie agghiaccianti. Le borse di tutto il mondo, e la nostra idem, segnano punti in rosso da vertigine. Ogni giorno miliardi di euro finiscono letteralmente in fumo: i titoli delle maggiori società per azioni italiane sono piu’ volte sospesi per eccesso di ribasso. E noi dovremmo stare tranquilli? E, ancora una volta, tutto parte dall’America, o dagli U.S.A. La patria della libertà e della democrazìa, dove ognuno poteva realizzare il proprio sogno, a furia di vendere titoli spacciati per buoni, i c.d. “subprimes”, ha travolto con la sua spazzatura finanziaria anche i nostri mercati. Le previsoni di crescita sono , a dir poco, ridicole: 0,1% è la percentuale del nostro PIL per i prossimi due anni. Non mancano neppure i soliti esperti che ci consigliano su come non farci prendere dall’ansia e dalla paura: non fate quello, non fate questo. Ma spieghino, gli yankees e questi soloni della venticinquesima ora, come può stare tranquilla una famiglia italiana che ha sulle spalle un mutuo , la cui rata oscilla piu’ di una nave in tempesta! Lo vadano a spiegare di persona, e non dalle pagine platinate dei rotocalchi. La crisi del 1929, con tutte le sue nefaste conseguenze in Europa, è ancora viva nella nostra memoria collettiva. Amerika? No grazie!
Il responsabile provinciale per la propaganda
Angelo Maria CIGNATTA

venerdì 10 ottobre 2008

SABATO 11 OTTOBRE: LA DESTRA VENARIA IN PIAZZA


Domani Sabato 11 Ottobre la sezione venariese de La Destra sarà presente in Piazza Petitti (area mercatale) dalle ore 09:00 alle 12:30 con un banchetto di propaganda politica per illustrare ai cittadini venariesi le proposte del partito per alleviare il CARO VITA che grava su milioni di Italiani.
Il banchetto fungerà anche da "punto d'ascolto" grazie al quale i cittadini venariesi potranno segnalarci le problematiche che li colpiscono maggiormente a livello cittadino e non.
BANCHETTO SVOLTO CON SUCCESSO. LA SEZIONE VENARIESE RINGRAZIA I NUMEROSI CITTADINI CHE HANNO MOSTRATO INTERESSE E FIDUCIA NEL NOSTRO PARTITO E NEL MOVIMENTO GIOVANILE. PRESI NUOVI CONTATTI NELL'OTTICA DI UN AMPLIAMENTO DELLA BASE MILITANTE. TUTTI A DESTRA! QUELLA VERA!
VALERIO RAMINI Portavoce Cittadino de "La Destra Venaria"

giovedì 9 ottobre 2008

G.I. UNIVERSITA SULLA RIFORMA GELMINI


In riferimento alla manifestazione studentesca contro la riforma Gelmini che si terrà a Torino Venerdi 10 Ottobre, Gioventù Italiana, movimento giovanile e studentesco de “La Destra” prende posizione attraverso il Portavoce Regionale Alessandro Balocco ed il Responsabile per l’Università Roberto Mossetto.
Per quanto riguarda l’Università la legge 133/2008 prevede:
La possibilità da parte delle Università pubbliche di deliberare la propria trasformazione in fondazioni di diritto privato. Tale delibera dev’essere adottata dal Senato accademico a maggioranza assoluta. L’eventuale trasformazione sarà effettiva a decorrere dal 1° gennaio dell'anno successivo a quello di adozione della delibera.
L’obbligo per gli Istituti Universitari di assumere al massimo un nuovo dipendente a fronte di cinque pensionamenti.
La diminuzione del fondo per il finanziamento ordinario delle università di 63,5 milioni di euro per l'anno 2009, di 190 milioni di euro per l'anno 2010, di 316 milioni di euro per l'anno 2011, di 417 milioni di euro per l'anno 2012 e di 455 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013.
Gioventù Italiana vuole che l’Università rimanga polo di conoscenza pubblico ed è contraria alla precarietà che colpirebbe ulteriormente ricercatori e personale. Gioventù Italiana si auspica inoltre, in nome del costituzionalizzato diritto allo studio, che l’attuale stato di agitazione non sfoci nel blocco della didattica e nell’occupazione delle sedi universitarie.
Per garantire questi diritti, i vertici del partito La Destra si stanno adoperando in queste ore presso le istituzioni competenti.

domenica 5 ottobre 2008

SVOLTO IL I° CONGRESSO DELLA DESTRA TORINESE. LONERO ELETTO PORTAVOCE PROVINCIALE


Congresso de La Destra torinese, un passaggio necessario per l’elezione del Portavoce provinciale e in vista della tre giorni romana. L’Onorevole Vittorio Messa ha presieduto la riunione, che si è aperta con il saluto dei rappresentanti politici. Si sono alternati al microfono Agostino GHIGLIA, Nadia LOIACONI, Mario CAROSSA, Maurizio LUPI, Ferdinando VENTRIGLIA, Andrea TRONZANO, Denis MARTUCCI, Alberto GOFFI ed Enzo CECCA in rappresentanza dell’Ente Nazionale Sordi. Gli interventi hanno avuto un denominatore comune: la voglia di cercare il dialogo e alleanze per diventare una vera alternativa alla sinistra nelle cariche di vertice negli enti locali. Non sono mancati i complimenti dai vari esponenti, che hanno evidenziato come la Destra sia stata coerente con i suoi valori e abbia avuto il coraggio di correre da sola nelle passate elezioni politiche e non abbia nessun rappresentante al Parlamento. Roberto SALERNO ha aperto ufficialmente il Congresso e ha sottolineato come i valori fondanti che accomunano la Destra e cioè la famiglia e la Patria siano nati durante il ventennio. Il Portavoce Regionale ha poi proseguito parlando dei problemi che affliggono l’Italia, come il degrado, l’avvelenamento urbano e la mancanza di sicurezza. “Tutte problematiche causate – ha detto SALERNO – da questo Governo che non piace e non lavora bene. Va bene l’autorevolezza, ma occorre avere una propria identità e autonomia politica, perché l’Italia e le istituzioni sono una cosa seria, non si possono ridurre a una farsa di nani, veleni e ballerine. E qui subentra la necessità di avere dei valori con la Destra e dentro la Destra”.Il momento più atteso è stato il discorso del leader del movimento Francesco STORACE, che con passione ha illustrato la mozione nazionale “Vivere di idee, per non morire di potere”. “Quando ho fondato la Destra – ha iniziato il Segretario - non ho pensato alle alleanze, ma ai progetti politici. Tanto che tutto questo ci ha fatto ritrovare la passione e ci fa dire che ci sentiamo l’unico partito democratico senza sentirci antifascisti.” Storace ha poi proseguito sulla strada degli ideali, che li ha definiti come le stelle, che non si possono toccare ma ci indicano la rotta. L’intervento ha poi toccato le linee guida che caratterizzeranno il prossimo futuro del partito, che vanno dalla lotta alle caste, al senso della giustizia, alla persona che deve essere al centro degli interessi, alla sicurezza, alle politiche del lavoro e alla necessità di una politica europea, a cui si chiedono sostanzialmente tre cose: che ponga un limite all’aggressione economica della Cina, il rispetto delle importazioni dalla Cina e soprattutto le politiche di sostegno alle aziende europee. Non sono mancati gli appunti al Presidente e al Vicepresidente del Consiglio “Facciamo finta che FINI creda di essere un antifascista, probabilmente è stato tutti i giorni all’università a leggere libri sbagliati. FINI deve essere coerente e se si ritiene antifascista rinunci al simbolo della fiamma.” Infine, il Segretario ha posto l’accento sulla grande mobilitazione che ci sarà a Roma l’8 novembre “Ci dovranno vedere da tutta l’Italia e sarà la prima grande manifestazione popolare de La Destra”. Al Portavoce provinciale Giuseppe LONERO, Capogruppo del Comune di Torino e unico candidato alla carica è toccato il compito di chiudere gli interventi. “Ho messo il mio volto tra la gente, per portare i valori de la Destra, in una città in mano alla sinistra. Voglio innanzitutto sottolineare un aspetto. Si è trattato di un Congresso vero, dove tutti gli iscritti hanno diritto di voto e possono partecipare. Un momento significativo di un partito nuovo con un’attività politica che serve come strumento di servizio. E io ho percorso tutte le tappe del partito, dalla Costituente di Roma a Trieste, fino alla campagna elettorale delle ultime politiche in cui pur senza mezzi economici e consumando le scarpe per le strade ci siamo fatti conoscere. E’ stato un anno impegnativo – ha proseguito LONERO – ma gratificante per i risultati elettorali ottenuti. Dopo le elezioni alcuni si sono scoraggiati, altri si sono persi forse per la mancanza di una poltrona. Ma io credo che come movimento diamo garanzie di affidabilità, credibilità e coerenza mantenendo la stessa linea assunta a Trieste”. Il Portavoce ha dato la sua disponibilità, come esposto negli interventi precedenti, a un discorso bipolare e non bipartitico. Il bipartitismo ha spiegato LONERO, genera il razzismo delle idee. “La gente è stanca di parole e parolai. E chiedo a STORACE se mi dà il mandato a trattare con arroganza per un’idea in più, perché non ci faremo comprare con un posto di sottogoverno. Se l’accordo si fa con i naturali alleati, dobbiamo avere obiettivi comuni, lo si deve organizzare in tutta Italia.” LONERO ha poi approfondito i suoi obiettivi sul territorio torinese. “Uno stato moderno ed efficiente deve avere delle infrastrutture come la TAV, che deve essere supportata da una politica trasportistica a favore delle aziende e dell’ambiente. Sempre nell’ambito dei trasporti non accetto il dualismo tra Caselle e Levaldigi, dove vengono sperperate enormi risorse locali per clientelismo che invece devono essere spese a favore del Piemonte. Altro nodo nevralgico è l’abbattimento della burocrazia. “Le procedure amministrative allontanano i cittadini dallo Stato e provocano un rallentamento dello sviluppo. Siamo per uno stato sociale equo, dove non sia necessario avere un santo in paradiso ad esempio per avere una visita medica velocemente o il diritto alla pensione”. Il Capogruppo ha continuato elencando il suo programma futuro sul territorio, che va dalle nuove politiche fiscali e del lavoro, al sistema rifiuti che non funziona, per arrivare ai giovani. “Mi domando come possono permettersi di fare politica i giovani senza risorse economiche? E come si fa senza un ricambio?”. A chiusura del suo discorso LONERO ha spiegato il perché della sua ricandidatura “Credo nel partito e nella Destra che voglio portare tra la gente, e dopo la nascita di mia figlia è la mia più grande soddisfazione. Da parte mia voglio dare un grande contributo con Torino alla manifestazione dell’8 novembre, un momento epocale per dire che ci siamo e cosa vogliamo.” E rivolgendosi a STORACE l’esponente subalpino ha aperto una chiosa ironica. “L’Italia è come la terra e La Destra è come l’aratro. Per seminare nel solco ci vogliono come germe, l’onestà, il senso dello stato, il rispetto reciproco, il rispetto delle regole, l’amore per la patria, la solidarietà sociale e l’etica. Noi vogliamo che quell’aratro lo guidi tu Francesco, per andare avanti stando “a Destra”. Perché chi afferma il contrario: tradisce la volontà di chi ci ha votato, toglie la speranza a chi è sfiduciato della politica, priva di un orizzonte gli elettori di Destra, prima illusi dal PDL, ora definitivamente disillusi”.
GIUSEPPE LONERO ELETTO ALL'UNANIMITA' PORTAVOCE PROVINCIALE
Lonero ha appoggiato pienamente la mozione del Segretario Nazionale e ha presentato ufficialmente la sua ricandidatura a Portavoce Provinciale. Nel pomeriggio si sono aperte le elezioni a cui potevano partecipare tutti gli iscritti. Giuseppe LONERO è stato rieletto all’unanimità e alla sua proclamazione non sono mancati i complimenti e molti applausi dei presenti, che hanno riconfermato la piena fiducia all’esponente torinese, che si dedica con passione e dedizione al partito.

giovedì 2 ottobre 2008

5 OTTOBRE CONGRESSO PROVINCIALE DELLA DESTRA TORINESE

DOMENICA 5 OTTOBRE 2008 PROGRAMMA 1° CONGRESSO PROVINCIALE DELLA DESTRA TORINESE

HOTEL ROYAL – c.so Regina Margherita, 249 – Torino - Ore 9,30 Ore 9,30
Inizio accrediti dei Congressisti Ore 10,00 Apertura del CongressoSaluto delle Autorità e degli Ospiti presenti Ore 11,00 Interventi Programmati Giuseppe LONERO – Portavoce Provinciale On. Roberto SALERNO – Portavoce Regionale On. Francesco STORACE – Segretario Nazionale Ore 12,00 Termine per la presentazione della Candidatura a Portavoce Provinciale e per la presentazione delle liste dei candidati delegati al Congresso Nazionale Apertura del dibattito Ore 14,00 Chiusura del dibattito Apertura seggio Ore 17,00 Chiusura del seggio Inizio operazioni di scrutinio In conclusione, proclamazione degli eletti.

mercoledì 1 ottobre 2008

8 NOVEMBRE: GRANDE MANIFESTAZIONE NAZIONALE DE LA DESTRA A ROMA


E’ arrivato il tempo della prima, grande manifestazione popolare de La Destra, un appuntamento a lungo atteso e che ora siamo finalmente in grado di organizzare.Lotta al carovita, affermazione dell’unità nazionale, democrazia contro oligarchie, attorno a questi temi dovrà svilupparsi la battaglia dell’unico movimento orgoglioso di stare a destra senza dover chiedere scusa ad alcuno.La organizzaremo per sabato 8 novembre, sospendendo per un pomeriggio i lavori congressuali previsti dal 7 al 9, per consentire anche a tutti gli iscritti che non saranno delegati di poter partecipare alla festa gioiosa di una comunità che non molla. Giovedì si riuniranno il comitato politico nazionale e a seguire la segreteria generale del congresso per alcuni adempimenti ormai necessari a seguito delle sciocchezze pronunciate in queste ore da chi ha ingannato un popolo che continua a credere. Adottate le iniziative necessarie, il partito si mobiliterà attorno ad una piattaforma e ci sarà uno staff che curerà nei dettagli piattaforma e organizzazione dell’evento. Abbiamo creato La Destra per dare una speranza a milioni di italiani e non sarà qualche decina di persone a frantumare questo bellissimo sogno. Se la prendono persino con il blog e non si rendono conto di quanto siano meschini.Noi siamo orgogliosi della nostra gente e l’attendiamo a Roma per gioire assieme nel nome di una proposta politica che non rinnega i propri padri e indica il futuro ai nostri figli.

sabato 27 settembre 2008

STORACE, SALERNO E LONERO COMMENTANO LE DIMISSIONI DI DANIELA SANTANCHE


IL SEGRETARIO NAZIONALE FRANCESCO STORACE SULLE DIMISSIONI DI DANIELA SANTANCHE'

Il messaggio è subdolo, come al solito. E indigeribile. Daniela Santanché voleva lo scioglimento de La Destra nel Pdl e di fronte a un disegno senza consenso di base – parla di avere con sé una cinquantina di dirigenti sui millecinquecento che onorano il movimento in tutta Italia e ai quali dovrebbe chiedere scusa – e si dimette da portavoce, ritira una mozione impresentabile. Altro che isolamento nostro. Era lei ad essere isolata con le sue bizzarre velleità. E’ insomma fuori dal partito che l’aveva rispettata, amata, tollerata più di ogni altro partito che ha frequentato. E sopportata. E vuole tornare da chi l’aveva scacciata in malo modo. Non parteciperà al congresso nazionale perché non c’è una federazione dove trovare il consenso per farsi eleggere delegata, è giusto che torni da chi odia le preferenze. Noi non serbiamo alcun rancore e siamo contenti di averla stimata. Sarà Daniela Santanché, piuttosto, a provare rimpianto quando si accorgerà che la politica non è solo potere. La prossima settimana riunirò il comitato politico nazionale di un partito che ha migliaia di iscritti in più rispetto allo scorso anno, consiglieri che aderiscono dai vari enti locali e da oggi meno litigiosità interna sulla nostra rotta. Ora il Pdl sa definitivamente dove trovare La Destra. Tutti se ne accorgeranno al congresso di novembre e proporrò di organizzare in coincidenza con la nostra assise nazionale la nostra prima grande manifestazione popolare. Porteremo in piazza una Destra che soffre per la gente.

COMUNICATO STAMPA di Roberto SALERNO e Giuseppe LONERO su LE DIMISSIONI DELLA SANTANCHE’ DA LA DESTRA”
Apprendiamo con stupore il comunicato diramato da Daniela Santanchè, per annunciare le sue dimissioni dal Partito e il ritiro della Mozione congressuale che la vedeva prima firmataria.Lo stupore e l’incredulità risiede nelle motivazioni della sua decisione. La Santanchè mira a destabilizzare l’elettorato de La Destra, appellandosi a motivazioni che sono in contrasto con quanto da lei sinora sostenuto, infatti nella sua mozione tutti possono leggere che puntava a confluire nel PDL, sciogliendo così l’unico Partito di Destra ancora presente nel quadro politico nazionale. Sostenere oggi di non volere più far parte de La Destra, perché non si vuole pervenire ad accordi e collaborazioni con il PDL è falso e dimostra come e quanto la Santanchè non sia mai entrata in sintonia con il popolo de La Destra e con la militanza in un partito organizzato. Se la Santanchè vuol far parte di un partito che intende collaborare con il PDL per diventare partito di governo come sa fare e merita, si limiti a ritirare la Mozione e rimanga come militante, lontano dai riflettori senza poltrone all’interno del Partito, diversamente tutti capiranno il perché delle sue decisioni di un recente passato e delle sue decisioni odierne. Badi bene inoltre la Santanchè a come si esprime da oggi in avanti nei confronti de La Destra e dei suoi militanti, gente vera, sincera, onesta, che non si è risparmiata nel sostenerla da candidata premier.
Roberto Salerno, Portavoce Regionale LA DESTRA Piemonte
Giuseppe Lonero, Portavoce Provinciale LA DESTRA Torino

giovedì 25 settembre 2008

5 OTTOBRE, LA DESTRA PROV. TORINO A CONGRESSO

DOMENICA 5 OTTOBRE 2008 PROGRAMMA 1° CONGRESSO PROVINCIALE DI TORINO
HOTEL ROYAL – c.so Regina Margherita, 249 – Torino - Ore 9,30

Ore 9,30 Inizio accrediti dei Congressisti Ore 10,00 Apertura del CongressoSaluto delle Autorità e degli Ospiti presenti Ore 11,00 Interventi ProgrammatiGiuseppe LONERO – Portavoce ProvincialeOn. Roberto SALERNO – Portavoce Regionale On. Francesco STORACE – Segretario Nazionale Ore 12,00 Termine per la presentazione della Candidatura a Portavoce Provinciale e per la presentazione delle liste dei candidati delegati al Congresso NazionaleApertura del dibattito Ore 14,00 Chiusura del dibattito Apertura seggio Ore 17,00 Chiusura del seggio Inizio operazioni di scrutinio In conclusione, proclamazione degli eletti.

domenica 21 settembre 2008

LA DESTRA CRESCE! +25% DI ISCRITTI


La Destra cresce ed è in buona salute. La conferma arriva dal numero degli iscritti del 2008, che sono oltre 13mila, con un aumento di più del 25 per cento rispetto a quelli del 2007. Il dato è emerso nel corso dell’ultima riunione della segreteria generale del congresso, che ha ufficialmente dato il via alla celebrazione dei congressi provinciali a partire da sabato 27 settembre 2008.
A tal fine è stata inoltrata a tutti i portavoce provinciali una circolare contenente le istruzioni per la richiesta di convocazione del congresso provinciale e la modulistica necessaria per la presentazione delle candidature a portavoce e per la lista dei delegati al congresso nazionale.E’ stata inoltre approvata la ripartizione dei 1000 delegati elettivi tra le federazioni provinciali e le liste degli aventi diritto al voto. La Federazione con il maggior numero di iscritti è quella di Roma città, seguita da Roma provincia, Napoli, Torino e Perugia.
I congressi provinciali dovranno essere tenuti entro il 26 ottobre 2008 e la data e il luogo di svolgimento saranno pubblicizzate attraverso il sito ufficiale del partito e il quotidiano online La Destra News.

giovedì 18 settembre 2008

PONTI DI VENARIA, LA DESTRA AVEVA RAGIONE

Oggi vi proponiamo questo articolo de "LA VOCE" nel quale gli amministratori venariesi ammettono ciò che noi sospettavamo: i ponti di Venaria Reale sono pericolanti e vanno ricostruiti al più presto. La situazione è addirittura peggiore di quanto avevamo potuto prevedere: infatti, oltre ai 2 ponti di Via Cavalli e Via Castellamonte, anche il "ponte Verde" che porta all'ingresso del parco La Mandria necessita di interventi urgenti. A noi resta il merito di aver portato all'attenzione dei cittadini questa problematica, agli amministratori venariesi (ed ai loro colleghi in provincia) il dovere di risolverla!
Ramini Valerio
Portavoce Cittadino "LA DESTRA" Venaria


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"VIA DA A.N. CHI NON E' ANTIFASCISTA!"


“Via da An chi non è antifascista” titola oggi il quotidiano la Repubblica – articolo, firmato da Giovanna Casadio, che vi proponiamo – e la polemica che sta coinvolgendo Alleanza nazionale dopo lo “strappo” di Gianfranco Fini sembra destinata a fare ancora molto rumore. Dopo Alemanno, La Russa e il presidente della Camera, ecco adesso Ag, Azione giovani, a cui il ministro Giorgia Meloni ha inviato una lettera significativa, concludendo così: “E adesso basta con questa storia del fascismo e dell’antifascismo, pietà!”. E richiama i valori di “libertà, democrazia, uguaglianza e giustizia, sui quali si fonda la Costituzione e che sono propri anche di chi ha combattuto il fascismo” e nei quali anche Azione giovani crede. Insomma, la destra italiana, scrive Casadio, “sta costruendo una sua identità come non c’è mai stata e cioè antifascista”. Anche il ministro Matteoli ha fatto sentire la sua voce: “Chi non condivide le parole di Fini – ha detto – si mette fuori da An”. Parole che La Russa condivide e che “vanno lette con attenzione”.

mercoledì 17 settembre 2008

TEODORO BUONTEMPO: "IL GOVERNO TUTELI I LAVORATORI ALITALIA"


Senza garanzie per un effettivo rilancio futuro della compagnia e senza un quadro preciso delle intenzioni dei nuovi azionisti, l’operazione Alitalia rischia di trasformarsi in una manovra finanziaria a favore di persone che guardano più al loro guadagno che non a garantire all’Italia un ruolo dignitoso della propria compagnia di bandiera". Lo afferma Teodoro Buontempo, presidente de La Destra, che aggiunge: "La Destra non condivide e anzi condanna la quotidiana denigrazione dei dipendenti Alitalia, i quali vengono fatti passare per irresponsabili, egoisti e pericolosi 'agitatori'".
"I dipendenti dell’Alitalia - prosegue Buontempo - hanno dovuto subire per anni la funzione di “bancomat” che la compagnia aerea assicurava ai partiti, ai loro rappresentanti del consiglio di amministrazione e ai quei sindacati che utilizzavano il proprio ruolo per facili promozioni di vertice. Ora si vorrebbe che i dipendenti continuassero a stare zitti, nonostante il rischio concreto di licenziamento e malgrado gli azionisti non abbiano finora dato alcuna garanzia di progetto industriale in grado di rilanciare la compagnia. Anzi, ogni giorno che passa, la nuova cordata dà l’impressione di volere pezzi dell’Alitalia appetibili per il mercato, in modo che domani possano essere loro a vendere ad altre compagnie, assicurandosi così un guadagno a costo zero, visto che i debiti vengono accollati a una società pubblica e quindi caricati nelle tasche degli italiani"
"Non c’è dubbio - sottolinea il presidente de La Destra - che nello sfascio della compagnia una parte rilevante di responsabilità è attribuibile ai sindacati, i quali, accontentandosi di privilegi personali, hanno fatto sprecare risorse e finanziamenti pubblici, depotenziando il ruolo dell’Alitalia. I sindacati giocano anche oggi una partita poco trasparente, essendo loro certi che, alla fine, un ruolo gli verrà assicurato, mentre per migliaia di lavoratori rimane lo spettro del licenziamento. Il governo, per la funzione pubblica che ha, dovrebbe, nelle sue scelte, privilegiare invece proprio la difesa dell’occupazione, non solo per rispetto dei dipendenti dell’Alitalia e delle loro famiglie, ma anche per evitare - conclude - che questa triste vicenda possa aggravare il disagio sociale che in Italia comincia ad essere insopportabile.

domenica 14 settembre 2008

VENARIA - GAZEBO CONTRO IL CARO-VITA


Nella giornata di ieri 13 Settembre la sezione venariese de "LA DESTRA" è stata presente in Piazza Vittorio Veneto con un gazebo per informare la cittadinanza sulle nostre proposte contro il Caro-Vita che sta colpendo sempre piu pesantemente milioni di italiani.
La Destra è critica nei confronti di questo Governo che fino ad ora non si è minimamente interessato dei salari e delle pensioni che, a nostro avviso, andrebbero adeguati urgentemente in base al costo della vita e all'inflazione.
Nonostante la giornata sia stata spesso piovosa sono stati distribuiti centinaia di volantini ai venariesi, i quali guardano al nostro operato in citta con sempre maggiore interesse.


il volantino distribuito ieri
cliccaci sopra per visualizzarlo





sabato 13 settembre 2008

GIANFRANCO FINI ED IL SUO ANTIFASCISMO. LE REAZIONI


"Chi e' democratico e' a pieno titolo antifascista, la destra deve riconoscersi nell'antifascismo... non si può equiparare chi stava da una parte e combatteva per una causa giusta di uguaglianza e libertà e chi, fatta salva la buonafede, stava dalla parte sbagliata”.
"Chi è democratico cioè si riconosce nei valori della libertà, dell'uguaglianza e della giustizia sociale è antifascista, ma non tutti gli antifascisti in Italia erano democratici". E ancora: "Se in Italia non e' stato cosi' agevole e' perche' non c'e' stata una destra in grado di dire che ci riconosciamo in pieno nei valori anti-fascisti" Così il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha parlato ad Atreju, la festa dei giovani di alleanza nazioanale.
STORACE, FINI RINFOCOLA ODI
“Con le sue dichiarazioni, è Fini a confermare chi è che vuole riportare l’Italia sessant’anni indietro, è lui che irresponsabilmente rinfocola odi e mette nel mirino dell’estrema sinistra quanti non si rassegnano a subire la verità di chi per decenni ha negato persino la tragedia delle foibe. Ci ha messo quarant’anni, l’onorevole Fini, per scoprire l’antifascismo che a Fiuggi era strumento ed ora è issato a valore, dimenticando i crimini commessi persino nell’immediato dopoguerra nel nome dell’antifascismo nel triangolo della morte. E’ Fini, per ragioni interne a un partito e a una coalizione, che vuole il ritorno dell’estremismo con le sue irresponsabili dichiarazioni di oggi. L’uomo che a Sorrento predicò il fascismo del 2000 fa scoprire ogni giorno di più quante falsità abbia propagato a chi credeva in lui. Si può essere tranquillamente democratici senza bisogno di essere antifascisti proprio perché ci sono stati antifascisti – in Italia e non solo nell’Urss - che tutto furono tranne che democratici; si può fare il presidente della Camera senza bisogno di ripetere quel che diceva il suo predecessore; ma non dica mai più quel che deve fare una comunità di destra che questo Paese ha amato per tantissimi anni e che non merita di essere offesa fino a questo punto”.
On. Francesco Storace, Segretario Nazionale "LA DESTRA"
"Ora non ci sono più alibi per nessuno. Le parole dell’onorevole Gianfranco Fini sono state così chiare che dovrebbero mettere fine ai due linguaggi, uno di coerenza ideale rivolto ai militanti e uno furbesco e ondivago, tra il dire e il non dire, rivolto al mondo politico esterno, linguaggi utilizzati dal 1994 in poi da gran parte dei dirigenti di An. Ora dovrebbe essere più evidente per tutti del perché abbiamo dato vita al nuovo partito La Destra, difendendone la libertà, l’identità e l’autonomia con costi personali e politici. Lo spartiacque è preciso, secondo le affermazioni di Fini: ogni tipo di aberrazione storica è attribuita al fascismo e ogni anelito di libertà, di giustizia sociale e di pluralismo politico è attribuito all’antifascismo. Pertanto, anche i crimini compiuti in nome dell’antifascismo sono giustificati, in quanto, secondo la logica del ragionamento fatto dal presidente della Camera, furono una necessità per chi combatteva ‘nella parte giusta’ contro i fascisti che, invece, combattevano ‘per la parte sbagliata’ e rappresentavano dittatura e sopraffazione. Per chiudere il ciclo di chi nel 1992, al Palazzo delle Esposizioni di Roma, dichiarava che “il fascismo era il seme della storia”, manca solo l’ultima fase che potrebbe essere rappresentata dal passaggio all’antifascismo militante. Fu proprio nel nome dell’antifascismo militante, infatti, che furono giustificati negli anni settanta gli omicidi dei giovani militanti del Movimento Sociale Italiano, perché identificati come portatori di idee illiberali. Chi si aspetta che tutti coloro che hanno fatto le proprie fortune politiche e personali con oltre 50 anni di neofascismo possano reagire resteranno fortemente delusi. E anche per questo motivo è nata La Destra"
On. Teodoro Buontempo, Presidente de "LA DESTRA"

"Vorrei ricordare a Gianfranco Fini che, in nome dell'antifascismo che oggi lui esalta come requisito essenziale per essere democratici, negli anni 70 e fino all'83 hanno ammazzato decine di ragazzi di quel Fronte della Gioventù di cui lui era Segretario Nazionale.Anche loro erano dalla parte sbagliata? Dopo aver dichiarato la militanza antifascista quando inneggerà all'antifascismo militante? In fin dei conti quelle simpatiche spranghe - seguendo i suoi ragionamenti - piovevano sulla testa dei ragazzi di Destra per combattere il male assoluto in nome della democrazia."
On. Alberto Arrighi, componente Comitato Politico Nazionale "LA DESTRA"

Fini è all'assalto della sua stessa storia. Dopo il voto agli immigrati il presidente della Camera torna a parlare di antifascismo e di fascismo disconoscendo di fatto la sua stessa storia."I giovani della destra e la nostra comunità politica devono riconoscersi a pieno titolo nei valori dell'antifascismo...Si tratta di valori ben chiari nella nostra Costituzione, che il Capo dello stato ha richiamato, che a pieno titolo possono essere definiti valori antifascisti". Ricordiamo al Presidente della Camera che i valori dell'antifascismo sono quelli ben descritti da Pansa (!), valori che hanno portato all'eccidio di migliaia di Italiani innocenti (colpevoli, magari, anche solo di aver indossato qualche Domenica la camicia nera!), che hanno portato ad una guerra civile orrenda, guerra che è continuata sino agli anni '80. Questi valori erano i valori dello slogan "uccidere un fascista non è reato", erano i valori che hanno causato l'uccisione di 26 dei nostri "Cuori Neri" (Sempre Presenti!). I valori dell'antifascismo, inoltre, hanno portato allo smantellamento di opere pubbliche di alto valore storico, alla abrogazione di provvedimenti importantissimi ed innovatori e quant'altro di buono era stato fatto durante il ventennio, per semplice vendetta. Ben altri, a mio avviso, devono essere i valori in cui i giovani (tutti e non solo quelli di destra) devono riconoscersi: i valori dell'unità nazionale e del patriottismo (in un'epoca in cui sempre più assistiamo ad una decandenza del sentimento nazionale), i valori della Famiglia (in un'epoca in cui di fatto la Famiglia è sgretolata), i valori dello Stato sociale (in un'epoca in cui prevale solo il capitalismo), i valori dell'ambientalismo (in un'epoca in cui prevale l'interesse economico e l'industrializzazione a danno della salute dei cittadini), i valori del Lavoro (in un'epoca in cui prevale il precariato e la globalizzazione), i valori della sicurezza e così via. Chiudo riportando le parole dell’intellettuale francese Claude Ferrere: "Alcuni italiani si sono vendicati di un Capo troppo grande per loro, le cui stesse benemerenze apparivano troppo gravose. E tutti i governanti d’Europa anche se non osarono approvare apertamente, gioirono in segreto. Dinanzi a quell’Uomo erano afflitti da un conplesso di inferiorità insopportabile, come era accaduto tempo prima con Napoleone. Duemila anni or sono per le stesse ragioni, venne ucciso Giulio Cesare."
Michele Arnoni, Circolo LA DESTRA "Rivolta Ideale"
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venerdì 12 settembre 2008

I SUPER-DIFENSORI DELLA COSTITUZIONE BLOCCHINO LA NUOVA LEGGE ELETTORALE!


Un’indecenza. E’ la legge elettorale per le Europee del 2009. La maggioranza, come scrive Goffredo De Marchis su la Repubblica di oggi è pronta a muoversi sull’ipotesi che cancella ogni tipo di mediazione: sbarramento al 5 per cento e abolizione delle preferenze. Il ‘Porcellum bis’, sostiene De Marchis, è il parto di un accordo tra Lega e Pdl: “Berlusconi ha dato il via libera al federalismo e in cambio Calderoli ha accantonato il compromesso con il quale cercava un accordo bipartisan sul sistema di voto alle Europee, ossia 4 per cento e preferenza unica”. E per ora “si procede con i provvedimenti già depositati in Parlamento”. Ma l’opposizione annuncia battaglia dura. Il Pd vede un clima difficile, “da muro contro muro”. “Faremo le barricate” annuncia Cesa, Udc. “Volantinaggi e presidi sotto le sedi del Pdl” dice invece Ferrero, segretario di Rc. Per Storace si tratta di “una nuova legge porcata, Napolitano la deve fermare”.

LA COSTITUZIONE E' INVIOLABILE SOLO QUANDO CONVIENE A LOR SIGNORI. SE "IL POPOLO E' SOVRANO" VA BLOCCATA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE PER LE EUROPEE!!! STAREMO A VEDERE...

giovedì 11 settembre 2008

LA COSTITUZIONE NON E' UN TOTEM


“La Costituzione non è un totem. E’ vecchia di 60 anni e dobbiamo discutere di tutto, anche della prima parte”. Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, non usa mezzi termini e al quotidiano la Repubblica, che oggi pubblica una sua intervista – che vi proponiamo – dice che “non riconoscersi nella Costituzione non significa violarla, né negare la possibilità di modificarla”. Storace si chiede se “la sovranità è davvero affidata al popolo” e sottolinea: “sarei favorevole anche a cambiare il primo articolo, spostando l’attenzione sui lavoratori”. “Mi sento a disagio”, conclude il leader de La Destra, per la parte non applicata della Costituzione, una Carta dove, tra l’altro, “non compare la parola Resistenza”.
LEGGI L'INTERVISTA A STORACE SU "REPUBBLICA" DI OGGI, CLICCA QUI

mercoledì 10 settembre 2008

FASCISMO: DI ASSOLUTO C'E' IL CAOS CHE REGNA IN AN


L’On. Roberto SALERNO de La Destra così commenta le affermazioni confusionarie di La Russa, Alemanno e Mantovano e dulcis in fundo di Fini. “Mi aggiungo ai tantissimi che in questi giorni si sono pronunciati sulle questioni “fasciste” sollevate dai ministri e sindaci del Pdl. Dico del Pdl e non più di An in quanto se non riconoscevo da tempo il significato di tale sigla in termini politici oggi non lo riconosco più nemmeno in termini giuridici di entità associativa e/o partitica essendo avviata l’ultima fase della sua liquidazione. Quattro signori, questi, che hanno dato prova di confusione abissale e di un cammino personale maldestro dentro una storia umana, politica e sociale affrontata in questi ultimi anni con gravissima disinvoltura e totale assenza di obiettività. Me lo ricordo bene l’ambiente di An negli ultimi giorni in cui soffrivo come Parlamentare, iscritto e militante, di un partito che non rispettava la storia e le persone. Triste era lo spettacolo di ruffiani, di nani e ballerine che circondavano il “Capo” e i sottocapi, tutti sorridenti e pronti a giurare che mai avrebbero fatto ammiccamenti a “quella storia” e mai avrebbero fatto “sconti” a quel ventennio da scordare.Hanno ingurgitato tutto questi signori e fatto ingurgitare a loro volta senza battere ciglio offendendo anche la memoria storica italiana e la tragedia ad essa legata.Quando fu pronunciato il termine “male assoluto” nel lontano 2002 nessuno di questi signori si indignò, impegnati com’erano nella lotta per preservare il loro “culo” (Don Milani insegna che il culo bisogna chiamarlo così quando occorre), nessuno si indignò quando il capo di questo partito disse a una Direzione Nazionale, per giustificare il “lancio” del diritto al voto per gli immigrati, che gli albanesi di oggi sono come gli italiani di ieri. Questi quattro signori hanno detto tutto e il contrario di tutto ed oggi, penosamente, si dimenano nella loro inconsistenza rilanciando malamente quello che hanno respinto e negato un minuto prima. Mi ricordo quando Alemanno correndo da Sindaco di Roma, respinse l’alleanza con la Destra che non piaceva alla Comunità Ebraica perché in “odore” di fascismo dimostrando una autentica codardia personale prima ancora che politica.Ora che sindaco è diventato lo sentiamo balbettare qualcosa che tra non molto giurerà l’esistenza di malinteso: il coraggio è un’altra cosa. Tralascio altri commenti su ministri e presidenti di camera etc.

QUESTA SERA STORACE A "MATRIX"


Il segretario de La Destra, Francesco Storace, sarà ospite questa sera della trasmissione Matrix, in onda su Canale 5, alle ore 23,30.La puntata di oggi farà il bilancio di un anno di politica italiana, vissuta tra il boom del fenomeno mediatico Beppe Grillo, il clamore suscitato dal libro di Gian Antonio Stella, “La casta”, i costi spropositati di chi ha fatto della politica il proprio business principale. In studio, con il conduttore Enrico Mentana, oltre a Storace, saranno presenti Antonio Polito, direttore de Il Riformista, Gian Antonio Stella e l’ex ministro della Solidarietà sociale del governo Prodi, Paolo Ferrero.
Inoltre vi proponiamo l’intervista al segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace, pubblicata oggi dal quotidiano free press Epolis. Storace risponde alle domande di Silvia Zingaropoli e affonda i colpi sul suo vecchio partito e i suoi ex colleghi: “An – dice, riferendosi alla polemica innescata da Alemanno e La Russa sul fascismo – rivendica il diritto di cambiare opinione”, ma “non bisogna fare pasticci dal punto di vista storiografico”. E che la confusione in An regni sovrana lo dimostra anche la circolare che Storace ha pubblicato di recente sul suo blog e che impone l’alt all’ingresso de La Destra nel Pdl, “e questo fa capire quante vipere ci siano” in Alleanza Nazionale. Ma per il leader de La Destra adesso i pensieri sono altri. C’è il congresso alle porte, “in cui analizzeremo le prospettive del nostro partito, senza pregiudizi verso le alleanze ma rispettando comunque la nostra identità”. E sul rapporto con la portavoce del movimento, Daniela Santanchè, afferma: “lei ci fa sapere tutto attraverso le interviste che concede. Vuole prendere il mio posto, al congresso si vedrà anche questo”.
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