martedì 29 luglio 2008

FINITA LA LIRA FINITA L'ITALIA


L’euro, la moneta indistruttibile che, nelle intenzioni di chi la volle al posto della lira, avrebbe avuto la funzione di rafforzare per sempre, ed in modo stabile, l’economìa della Nazione, sta impoverendo,sempre piu’, le tasche degli italiani. I prezzi dei generi alimentari, , così come quelli dei carburanti e delle altre fonti energetiche, sono alle stelle. I governanti ci dicono che è tutto sotto controllo, ma le cose non stanno così come come vorrebbero farcele vedere. E , anzichè di inflazione reale, quella che effettivamente riduce il potere di acquisto dei salari e delle pensioni, ci parlano di inflazione programmata, quella che hanno loro in mente , ma tutti, senza eccezione alcuna per nessuno schieramento politico, girano attorno al nodo della questione, anzichè affrontarlo, e ciò a dire che 1 euro, al concambio, per il cittadino italiano, dal 1° Gennaio 2002, vale £ 1936,27. In parole molto semplici, quello che costava mille lire è raddoppiato a duemila. Inoltre, , nessuno si è preocupato, di vigilare sull’aumento dei prezzi , di talchè, ciò che prima costava mille lire, è passato a 1 euro, e si è innescato, così, il micidiale mecanismo dell’aumento incontrollato dei prezzi. Molti sono i cittadini che vorrebbero il ritorno della nostra vecchia e cara lira. Forse non sarà possibile, ma una cosa è doverosa farla: battersi e lottare perchè l’iniquo concambio di € 1936,27 venga sensibilmente ridotto in maniera tale da consentire ai salari e alle pensioni di riacquistare potere. Ogni altro balzello avrà la funzione di un patereccio: servirà a tamponare temporaneamente una falla che sta diventando una voragine.
La Destra scende in campo per la difesa dei salari e delle pensioni. E per ricordare al popolo una frase , pronunciata quasi settanta anni or sono da chi amava la Patria: Finìta la lira, finìta l’Italia.
Se la pensi allo stesso modo, La Destra Ti aspetta!

Angelo Maria CIGNATTA

Responsabile propaganda Federazione provinciale di Torino

mercoledì 23 luglio 2008

GIOVENTU ITALIANA: EMILIANO ROMANELLI NUOVO PORTAVOCE PROVINCIALE


LA DESTRA Venaria annuncia con orgoglio che il proprio rappresentante giovanile Emiliano Romanelli è stato nominato nuovo Portavoce di Gioventù Italiana per la Provincia di Torino.
Esprimiamo tutta la nostra gioia per questo importante riconoscimento e siamo pronti ad affiancare Emiliano in questa avventura che sarà ricca di battaglie e di soddisfazioni.

IL DOMANI APPARTIENE A NOI!

INTERVISTA A STORACE SULLA SITUAZIONE DEL PARTITO


Vi proponiamo l’intervista che Francesco Storace ha rilasciato al quotidiano liberal, diretto da Renzo Foa. Il segretario nazionale ribadisce che La Destra “è indisponibile a confluire nel Pdl”, che “il dibattito all’interno del partito è assolutamente trasparente”, che “non esiste alcuna Destra del Nord” e che “La Destra c’è e bisogna farci i conti”. Ma sul piatto della bilancia pesa anche il nodo Santanchè da sciogliere (”Daniela dovrebbe decidere qual è la sua posizione”). E allora, si chiede l’autore dell’articolo, Riccardo Paradisi, La Destra di Francesco Storace che fa? Buona lettura.

martedì 22 luglio 2008

LA DESTRA NON E' IN VENDITA!!!

Questo video è stato inserito per ironizzare sulle manovre esterne che in questi giorni sono state organizzate contro il nostro partito al fine di indebolirlo costringendolo ad accettare i ricatti di chi non sopporta la nostra indipendenza e ci vorrebbe alle sue dipendenze.
Apprendiamo cosi dalla stampa che il Coordinatore Nanzionale di Forza Italia Denis Verdini sarebbe stato incaricato di organizzare un "tavolo di discussione" fra tutte le anime potenzialmente vicine al PDL. Ma il vero obiettivo di questo "tavolo" ci appare fin troppo chiaro...

A tal proposito il Segretario Franceso Storace ha dichiarato "Costui -riferendosi a Verdini- e' persona molto simpatica, che puo' incontrare chiunque. Ma sappia che chiunque dovesse incontrare, non avra' incontrato La Destra. Anche perche' nessuno ha delegato la signora Santanche' a fare il sottosegretario del governo Berlusconi. Noi siamo indisponibili a confluire in quel partito, altrimenti ci saremmo risparmiati la fatica di sostenere lo sforzo dell'onorevole Santanche' alle elezioni di aprile. Se Berlusconi vuole decidere chi guidera' La Destra, versi venti euro alla direzione del partito entro il 31 luglio, perche' sarebbe un nuovo iscritto, e dica la sua. Da noi si usa cosi'. Da noi non si usa un partito. Se invece -conclude Storace- vuole dialogare, e' inutile che cerchi altri. La Destra ha un solo linguaggio e prima o poi lo capiranno tutti"

lunedì 21 luglio 2008

I CONTORNI DI UN SISTEMA


Il social-liberismo è il sistema politico dominante di questi primi anni del Terzo millennio. Esso ha due facce. La prima, quella visibile e subdola è sociale (o intende esserlo), nel senso demagogico del termine. Promesse, benessere, meno tasse più tecnologia, più servizi meno criminalità, pensioni e salari più alti. L’altra, quella occulta, rappresenta la più infima proiezione del liberismo, per il quale l’individualismo, assunto come “nord” di una ipotetica bussola dell’agire umano, rappresenta l’essenza sacerdotale.
La precarietà sotto le mentite spoglie della flessibilità, l’insicurezza generale sulla quale a volte gettano benzina i mass media, oltre alle moderne tecnologie digitali, costituiscono solo alcune modalità della strategia del controllo. Il fine è quello di irretire le masse in una omologazione strumentale alla conservazione del Potere economico e politico. Si fa dunque leva sui bisogni dell’essere umano, molto spesso artefatti, e s’intende colmare le lacune determinate dalla deflagrazione sociale. Così l’uomo non si specchia più nel suo simile o nella comunità, bensì nelle vetrine dei negozi.
Il consenso viene estorto con la forza invisibile, perciò incontrastabile, delle strategie di comunicazione e ciò che prima era sangue e ragione diventa un automa dagli occhi amorfi come quelli delle statue della classicità. Si crede di essere liberi poiché ci si è liberati dai legami personali, dai doveri, dal sacrificio, dalla scomodità della vita, dalla socialità comunitaria. I diritti civili hanno sostituito i diritti sociali, mascherando con le paillettes del progressismo ciò che invece si chiama solitudine.
Va compreso che tutto ciò significa conservazione; del Potere, degli status quo, pura amministrazione dell’esistente per conto terzi. Per risalire la china e riappropriarci della nostra essenza bisogna combattere senza paura, senza tentennamenti né compromessi contro il social-liberismo. Occorre abbattere l’uomo borghese, da intendersi non come categoria sociale, ma quale forma mentis e visione della vita. Con esso vanno affrontati a viso aperto e sconfitti lo snobismo, l’individualismo, il neo-malthusianesimo (non si fanno più figli, disidratando la società dei suoi significati), il pessimismo di facciata che nasconde l’affarismo, l’arrivismo, la voglia della vita comoda, la religione dell’utile, l’epifania del denaro e la teologia della carriera. Occorre farlo ora, mentre l'uomo indietreggia sonnambulo e si fa sempre più notte.

Antonio Del Prete

DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE BUONTEMPO SULLA PAGLIACCIATA DI UMBERTO BOSSI


"In un Paese in cui la politica fosse ancora un valore e lo Stato una cosa seria, un ministro che offende l’inno nazionale sarebbe stato costretto a dimettersi un minuto dopo. Nell’Italia del bipartitismo forzato si fanno tanti commenti tramite fax, ma nessuno a cui spetterebbe intervenire per dovere costituzionale ha fatto nulla per evitare che la Repubblica possa ancora essere rappresentata da un ministro che non si riconosce nel valore della Patria e della Nazione. E’ inquietante il silenzio del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano e del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. La nostra Costituzione prevede che i ministri, prima di essere nominati, giurino fedeltà, per cui quando un ministro viola questo principio fondamentale dovrebbe essere considerato decaduto. I militanti de La Destra distribuiranno in tutte le città italiane, ma con una maggiore intensità al Nord, il testo dell’inno di Mameli. Offendere l’inno della Patria significa offendere anche coloro che hanno pagato con la vita la sua libertà e la sua integrità territoriale. La mancanza di iniziativa di Alleanza Nazionale è colpa grave e io mi auguro che vogliano porre il problema della permanenza di Bossi nel Consiglio dei Ministri”.
"La prova che La Destra non governa la Nazione sta nelle sciagurate espressioni di Bossi contro l'inno e il sud". E' quanto dichiara Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra.

domenica 20 luglio 2008

COMUNICAZIONE UFFICIALE DALLA PRIMA ASSEMBLEA PROGRAMMATICA DEL PARTITO


Non è vero che Storace si è dimesso da segretario de La Destra e se lo avesse fatto le dimissioni sarebbero state respinte con molta determinazione. Invito quindi tutti gli organi di stampa a smentire la notizia che è stata diffusa nel pomeriggio di oggi. Storace resta il segretario con tutti i poteri che lo statuto gli attribuisce. Storace ha affermato che solo nel caso in cui al congresso, che si celebrerà a novembre, ci saranno più candidati alla segreteria de La Destra, lui rinuncerà alla propria candidatura, rimanendo, in ogni caso, al suo posto, facendo tutto il suo dovere e contribuendo ad eleggere un altro segretario. Dall’assemblea programmatica di Orvieto sono emerse invece altre certezze: che la fiducia della base nei confronti del segretario Storace non è in discussione; che La Destra non rifiuta tavoli di confronto né dialoghi per alleanze con gli altri partiti del centrodestra, purchè si rispetti la nostra autonomia, la nostra libertà e il diritto di cittadinanza del nostro simbolo; che l’ipotesi di confluenza nel Pdl è assolutamente impraticabile. Oggi, dopo Orvieto. La Destra è più unita ed è diventata più chiara la sua prospettiva futura. Tutti credo abbiano capito che nessun tentativo esterno può indebolire la nostra forza identitaria e la volontà di assicurare all’Italia che La Destra c’è e ci sarà.
IL PRESIDENTE TEODORO BUONTEMPO

sabato 19 luglio 2008

GIOVENTU ITALIANA CONTRO LA CYBER-DROGA


Il dirigente regionale di “Gioventù Italiana” Alessandro Balocco avverte che il nucleo speciale frodi telematiche della Guardia di Finanza lancia l’allarme cyber-droga: il fenomeno “I-doser” si fa largo anche in Italia dove su Internet giovani scaricano dosi e istruzioni per l’uso, per stordirsi, perdere conoscenza o provare emozioni da sballo del tutto simili alle droghe tradizionali quali cocaina, allucinogeni, cannabis; bastano particolari brani musicali e sequenze sonore. Le nuove dosi non hanno la forma di pasticche né sono confezionate in bustine; la cyber droga è costituita da file audio, scaricabili gratuitamente attraverso siti web e forum telematici, alla portata di tutti e fuori da ogni controllo. Gli 007 informatici delle Fiamme Gialle stanno monitorando un fenomeno che potrebbe rapidamente dilagare e che già vanta migliaia di appassionati. Particolari onde, ricompresse tra 3 e 30Hz, ovvero le frequenze su cui “lavora” il cervello umano, sono in grado di innescare le più diverse reazioni e sollecitare in maniera intensa l’attività cerebrale.“Gioventù italiana”, il movimento giovanile de La Destra chiede immediati provvedimenti politici e sanitari atti a contrastare questo preoccupante fenomeno, con la messa al bando in via preventiva di queste onde sonore, considerate dalla comunità scientifica italiana altamente pericolose, fino a quando le ricerche mediche non ne abbiano decretato ufficialmente la pericolosità o la innocuità per il cervello umano.

mercoledì 16 luglio 2008

EUROPEE 2009: "VELTRUSCONI" EMERGENZA DEMOCRATICA


Di Teodoro Buontempo

Mentre il bipartitismo sta politicamente fallendo Veltroni e Berlusconi vorrebbero dare l’ultimo colpo di coda alla libertà di voto degli italiani. Se le voci che riferiscono delle intenzioni di Berlusconi di cambiare la legge elettorale per le europee corrispondessero al vero, avremmo la conferma che ormai in Italia c’è una vera e propria emergenza democratica. Si impedisce per legge di processare la casta, si esprime solidarietà a chi è finito in carcere per documentate tangenti, si nominano deputati e senatori come se si trattasse di assunzioni aziendali, si assolvono politicamente e moralmente sindaci e amministratori che hanno causato l’emergenza ambientale di Napoli e della Campania, si va avanti con decreti anche quando questi non corrispondono ai requisiti previsti dalle norme costituzionali, tutto questo impone di non rimanere inerti. Lancio pertanto un appello a tutti coloro che vogliono difendere la libertà del voto e il diritto dovere dei cittadini di scegliere i loro rappresentanti nel Parlamento europeo a costituirsi in comitati di azione politica, superando anche le divisioni e gli steccati della politica. La costituzione di questi comitati dovrebbe includere esponenti di tutte le parti politiche, per dare vita a manifestazioni che richiamino l’attenzione dell’opinione pubblica nel momento in cui pezzi di democrazia e di libertà vengono calpestati con un’arroganza che non ha precedenti.

INTERVISTA A FRANCESCO STORACE


E' possibile visualizzare l'intervista al Segretario Francesco Storace pubblicata oggi su "LA STAMPA" cliccando sul seguente link

martedì 15 luglio 2008

DOCUMENTO DI AZIONE POLITICA DELLA DESTRA PIEMONTESE PER IL CONVEGNO DI ORVIETO


Si è riunita ad Alessandria la Segreteria regionale de La Destra per predisporre un documento di azione politica da discutere alla Conferenza nazionale organizzativa del movimento in programma ad Orvieto il 19/20 luglio. Gli argomenti affrontati sono stati illustrati dal Segretario regionale On. Roberto Salerno, dal Consigliere comunale di Alessandria Aldo Rovito, dal Consigliere comunale di Torino Giuseppe Lonero e dal segretario provinciale di Cuneo Paolo Chiarenza.


LE PROPOSTE

La “difesa” dei salari e delle pensioni deve essere la nostra priorità.Il “delta” tra inflazione ufficiale-programmata e quella reale deve essere compensata per non impoverire i redditi di lavoro e di pensione e diminuirne il potere di acquisto.Proponiamo, perciò, l’adeguamento dei salari e delle pensioni medio basse all’inflazione reale partendo attraverso i seguenti metodi:
adeguamento pensioni e salari netti al tasso reale con detassazione completa dell’incremento nel periodo di imposta in cui viene effettuato e recupero per intero l’anno successivo;
detassazione incrementi di pensioni e salari per tutto il triennio 2009-2011;
blocco dei prezzi dei beni di prima necessità e sui servizi essenziali per tutto il triennio 2009/11.
(proponiamo di fare una Iniziativa Popolare di Legge, 50 mila firme, per tali interventi) L’affermazione di una nuova “cultura” del lavoro attraverso:
il rifiuto della definizione di “costo” per un fattore di produzione che ha la stessa dignità del capitale e, quindi, di affermazione della sua “dignita” qualunque sia la tipologia in quanto anello inscindibile e indispensabile dell’economia e del progresso della nazione;
il rifiuto di politiche contrattualistiche riduttive di tale valore e tendenti ad approcci minimalisti;
la realizzazione graduale degli articoli 39-40-46 della Costituzione.
Abbattimento della disoccupazione mediante la chiusura fino al 31.12.09 delle frontiere per quanto attiene i flussi occupazionali sino all’abbattimento del 50 % della disoccupazione attuale; La valorizzazione delle piccole-medie imprese deve essere obiettivo primario per la sua valenza in termini imprenditoriali, di occupazione e di competitività: semplificazione burocratica, riduzione della pressione fiscale, deregolamentazione del mercato del lavoro. In tema di sicurezza si chiedono scelte prioritarie: potenziare le Forze dell’Ordine, fornire alle Questure i mezzi finanziari necessari per eseguire le espulsioni degli immigrati clandestini; rendere agibili le carceri già costruite, ma mai utilizzate, e costruire le nuove che sono indispensabili; certezza della pena e revisione della legge Gozzini. Per l’ordine pubblico, si richiede l’abolizione della legge Merlin. Bando alle ipocrisie e a provvedimenti vessatori, ma eliminazione della prostituzione dalle strade. Permettere l’esercizio della prostituzione in luoghi privati e favorire l’ubicazione di zone a “luci rosse”; controlli sanitari e fare pagare le tasse alle prostitute come lavoratrici autonome; punire al massimo lo sfruttamento e la tratta di schiave del sesso. Per la politica energetica affrontare il problema della scelta nucleare con realismo e senza pregiudizi; incentivare il ricorso a fonti energetiche alternative; rilanciare l’utilizzazione delle nostre potenzialità idroelettriche; revisione della legge Galli sull’utilizzo delle acque. Per i rifiuti, procedere nell’indirizzo di costruire termovalorizzatori, svincolando la loro realizzazione dalle procedure che ne ritardano per anni la costruzione; promuovere l’adozione di impianti già sperimentati basati su processi fisico-chimici di piroscissione. Il federalismo fiscale e delle infrastrutture è alternativa all’impotenza dello Stato centralizzato. La Destra del Piemonte sostiene la realizzazione del collegamento TAV-TAC, nonché le grandi opere stradali previste dai corridoi europei: il tunnel ferroviario della Val di Susa, il terzo valico ferroviario Genova-Novi Ligure-Milano e, in prospettiva, il valico alpino autostradale del Mercantour per il
collegamento Torino-Nizza. La politica dei trasporti deve prevedere la rigida utilizzazione della ferrovia per le merci sulle tratte superiori ai trecento chilometri, e per tratte inferiori quando queste interessano valichi internazionali o aree con particolari esigenze ambientali.

IL DIRETTIVO REGIONALE
On. Roberto
SALERNO

venerdì 11 luglio 2008

GIOVENTU' ITALIANA VENARIA SU "PECHINO 2008"


Plaudiamo all'iniziativa proposta dai ragazzi di Gioventù Italiana Bologna, di indire una petizione finalizzata al boicottaggio delle Olimpiadi che si terranno in agosto a Pechino.

Se si ha lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica su ciò che tale evento può rappresentare oltre lo sport, si è sulla buona strada.
Tutti abbiamo ancora in mente le orribili scene dei massacri e delle repressioni messe in atto dal regime militar-comunista (o capital-comunista, che dir si voglia) cinese nei confronti dei monaci tibetani, aventi la sola colpa di ribellarsi a un regime dispotico che nega il più elementare diritto all'autodeterminazione dei popoli.
Il Tibet vuole la sua indipendenza, la Cina gliela nega con la forza attraverso la violazione sistematica dei diritti umani.
Forse chiedere che i giochi fossero stati "dirottati" ad un altro paese, sarebbe stato inutile e anche banale, ma crediamo sia doveroso almeno in occasione di questa importante manifestazione, ricordare le numerose vittime di quei massacri verso cui il mondo ha assistito inerme.
Vi è inoltre da ricordare, al di là di quei brutti momenti, che la Cina è il paese che dopo anni di "socialismo reale" sorto dalla rivoluzione maoista, si è buttato a capofitto nel capitalismo liberista più sregolato e sfrenato.
Un mercato - quello cinese - contro cui nei prossimi anni l'Occidente tutto potrebbe essere chiamato a confrontarsi. Un mercato che manda a lavorare i bambini e mantiene orari insostenibili che da noi sono stati aboliti molti decenni fa.
Una parentesi andrebbe poi aperta circa la questione delle merci contraffatte e dei prodotti che non pochi problemi, sempre per ragioni di competitività, creano alla nostra economia (pensiamo al "made in Italy") e verso i quali sarebbe opportuno rimettere in moto piccole quanto mirate forme di protezionismo che possano, nel limite del possibile, salvarla.

Molti vedono la Cina come il baluardo migliore da spendere nei confronti dell'americanismo imperante e militareggiante, mentre non capiscono come questo paese rappresenti la faccia della stessa medaglia condita in salsa orientale.
Viene difficile pensare che una nazione in costante violazione dei diritti umani, di autodeterminazione e dei lavoratori (in nome dei quali ha fatto una rivoluzione) si possa considerare un modello di riferimento.
Il nostro modello resta sempre l'Europa dei popoli (possibilmente alleata alla Russia), l'unico da cui attingere per muovere un'opposizione culturale e politica contro la globalizzazione economica e lo strapotere dell'impero americano.


Emiliano Romanelli
Il responsabile di Gioventù Italiana Venaria

giovedì 10 luglio 2008

ROM: PARLAMENTO EUROPEO BOCCIA L'ITALIA


Bruxelles - Non passa al parlamento europeo la linea del governo italiano sui rom . Passa invece la risoluzione di Pse, Verdi, Liberaldemocratici e Sinistra europea. Vengono quindi bocciate le misure d'emergenza presentate dal governo sulle impronte digitali. Votato anche un emendamento col quale si esortano le autorità italiane "ad astenersi dal procedere alla raccolta delle impronte digitali dei rom, inclusi i minori e dall'utilizzare le impronte digitali già raccolte".

LA DESTRA: "IL PARTITO POPOLARE EUROPEO E' UNA TORRE DI BABELE"
Sarebbe interessante conoscere quanti e quali deputati europei del P.P.E. erano in aula oggi a Strasburgo e come hanno votato. Si scoprirà che la falange europea è di cartone e che il Ppe è un guazzabuglio di posizioni senza valori unificanti. Fanno pena quanti in Italia svendono la loro identità per andare a finire nel calderone di chi annulla ogni tratto di rispetto per le nazioni e le loro politiche sull’immigrazione. La bocciatura delle proposte di Maroni è significativa. A livello europeo la strategia del Pdl si infrange sulle contraddizioni del Ppe: ne vale la pena?

mercoledì 9 luglio 2008

VENARIA - IL TEATRINO DELLA POLITICA...

...E LE STRUMENTALIZZAZIONI SULL'OSPEDALE


Le elezioni comunali del 2010 si avvicinano e la politica cittadina sembra impazzita.
E' cosi che i venariesi stanno assistendo, ormai da un po di tempo, allo squallido "mercato delle vacche" dei loro amministratori in consiglio comunale, alcuni dei quali passano dalle file dell' opposizione a quelle della maggioranza, altri seguono il percorso inverso...il tutto con una disinvoltura impressionante.
"Prove generali di coalizione" le ha chiamate la stampa, per noi non sono altro che la prova tangibile di quanto gli elettori possano essere sacrificabili per poter mantenere un posticino in consiglio comunale o, perchè no, la luce dei riflettori accesa su di sè.
Questa settimana è stato il turno del rappresentante dell'Italia dei Valori che ha lasciato la maggioranza facendo intendere il suo riposizionamento. Pensate che per spiegare tale scelta è riuscito addirittura a tirare in ballo "l'antifascismo", parola magica e buona per tutte le stagioni... Ma non è ridicolo tutto ciò???
Infine un piccolo commento sulla manifestazione "per l'ospedale" organizzata in Piazza Annunziata da una parte dell'opposizione, la quale, ci sembra evidente, più che perseguire il raggiungimento di tale importantissimo obiettivo cerca di mettersi in mostra attaccando in modo frettoloso l'amministazione comunale (come se mancassero altri motivi per criticarla..) scadendo in una evidente speculazione politica.
Nulla ci lega e ci legherà mai a Pollari e compagni, ma la tecnica dello sputtanamento politico proprio non ci appartiene.
Che l'amministrazione comunale lavori per dare nei tempi stabiliti un ospedale alla nostra città, scongiurando ogni rischio di ritardo nell'avvio dei lavori. Se le promesse non saranno mantenute ed avremo le prove che ci stanno solo prendendo in giro, saremo proprio noi i primi a far vedere a tutti quanti cos'è davvero una contestazione!
VALERIO RAMINI
Portavoce "LA DESTRA" Venaria

LA DESTRA FESTEGGIA IL SUO PRIMO COMPLEANNO


Il 14 luglio La Destra, fondata dall’attuale segretario Francesco Storace, festeggerà il suo primo anno di vita, anche se il lancio mediatico è avvenuto da parte del leader il 3 luglio 2007. Un movimento nato in sordina, che a distanza di un anno si è fatto conoscere ed è già passato attraverso una tornata elettorale. E l’ufficialità del partito è avvenuta il 10 e 11 novembre 2007 con l’Assemblea Costituente. Il 26 luglio 2007 aderisce al movimento il deputato Teodoro Buontempo che ne diventerà il presidente e in seguito, proprio in occasione dell’Assemblea Costituente del 10 novembre arriverà Daniela Santanchè, che diventerà di fatto la candidata premier delle elezioni politiche del 2008. Fin qui la breve, ma intesa vita del partito nato dalla scissione da AN. E’ arrivato il momento di fare il punto della situazione e il 19 e 20 luglio ad Orvieto al centro congressi del Palazzo del Capitano del Popolo ci sarà il convegno dal titolo ”Quanta Destra c’è al governo dell’Italia” - Analisi, temi, progetti e prospettive della Destra Sociale e Popolare. Sarà un’occasione di incontro per militanti, iscritti, simpatizzanti e dove i dirigenti si ritroveranno per confrontarsi sugli attuali valori sociali. Si riuniranno in quella data gli organi nazionali che approveranno il Regolamento congressuale, che si terrà a Roma dal 7 al 9 novembre 2008 e che sarà illustrato in apertura di convegno.

martedì 8 luglio 2008

VIDEO DI ALTERNATIVA FUTURA

Il video della 3 giorni di Gioventu Italiana a Rocca di Mezzo (AQ)

lunedì 7 luglio 2008

ALTERNATIVA FUTURA - CONCLUSO IL 1° CAMPO NAZIONALE DI GIOVENTU ITALIANA

LE COMMISSIONI APPROVANO LE PROPOSTE PROGRAMMATICHE DEI GIOVANI PIEMONTESI
Si è concluso ieri a Rocca di Mezzo, comune montano dell'Abruzzo, la prima assemblea nazionale di Gioventù Italiana, il movimento giovanile del partito.
Anche noi militanti della provincia di Torino abbiamo partecipato con impegno a questa 3 giorni che prevedeva molteplici iniziative di carattere politico ed organizzativo alternate a momenti di svago ed aggregazine per tutta la comunità militante come lo stupendo concerto di musica alternativa nella piazza del paese e le camminate in montagna con il mitico Presidente Teodoro Buontempo.
Sono stati discussi ed approfonditi tematiche riguardanti la politica nazionale ed internazionale, i cambiamenti della società, la globalizzazione, la scuola, le politiche sull’energia e sull’ambiente senza dimenticare l’attuale falsato assetto bipartitico della politica italiana.
Ma il lavoro piu intenso è stato quello svolto nelle 4 commissioni (Pol Internazionale, Pol Sociale, Scuola-Università e Statuto) dove si è molto dibattutto per stabilire le line guida da dare al movimento giovanile a livello politico ed organizzativo.
Possiamo affermare con soddisfazione che le proposte presentate da noi giovani piemontesi sono state perfettamente recepite ed approvate durante i lavori di commissione dai quali è emersa la netta volontà di perseguire una politica fortemente legata alla sovranità nazionale ed all'identità all' interno di una visione eurocentrica, fortemente critica nei confronti della globalizzazione economica e culturale. Il tutto senza tralasciare le battaglie storiche del mondo giovanile di destra come la lotta alla droga e la presenza all'interno delle scuole e degli atenei, adottando una struttura movimentista snella con un buon grado di autonomia capace di far diventare il movimento giovanile il cuore pulsante del nostro Partito.
Ed ora ragazzi, tutti a lavoro nelle proprie contrade!









mercoledì 2 luglio 2008

RASSEGNA STAMPA


Vi proponiamo l'articolo pubblicato oggi su "La Nuova Voce"



Per visualizzarlo in modo da poterlo leggere è suffciente cliccarci sopra

martedì 1 luglio 2008

TESSERAMENTO 2008

Informiamo tutti gli appassionati lettori del blog che la data ultima per sottoscrivere il tesseramento al Partito per l'anno 2008 è fissata per il 31 Luglio.
Esortiamo pertanto tutti gli amici che abbiamo avuto il piacere di conoscere in questi mesi di attività a schierarsi al piu presto con noi per contribuire, anche da Venaria, alla costruzione di un sogno: il grande partito della Destra Italiana.
A tal proposito ci sembra utile ripubblicare il MANIFESTO DEI VALORI approvato alla Costituente, all'interno del quale si possono trovare le linee guida ed i principi che ispirano l'azione politica di questa nostra grande comunità ideale.