mercoledì 25 marzo 2009

CRIMINI PARTIGIANI GIUSTIFICATI IN CONSIGLIO COMUNALE. IL SINDACO PRENDA LE DISTANZE!


Lo scorso 16 Marzo il consiglio comunale di Venaria ha discusso una mozione con la quale si chiedeva una presa di posizione contro la proposta di legge denominata “Ordine del tricolore”, attualmente in discussione nella Commissione Difesa della Camera, che intende riconoscere il ruolo dei combattenti della Repubblica Sociale Italiana nella seconda guerra mondiale, equiparandolo per certi aspetti a quello dei partigiani. Per giustificare il proprio voto, naturalmente contrario all'istituzione dell'Ordine del tricolore, alcuni consiglieri comunali appartenenti all'area della sinistra hanno fatto ricorso ad una serie di falsificazioni storiche sul ventennio fascista, usando battute sarcastiche del tutto fuori luogo ed invitando alla lettura di libri dei quali confondevano l'autore.
A colpirci in modo particolare, è stato l'intervento del consigliere Renna che nella sua analisi è arrivato a giustificare i crimini perpetrati dai partigiani nei mesi successivi alla fine del conflitto in quanto, citiamo testualmente, “storicamente sono azioni che vengono giustificate perchè avvengono in un momento storico particolare in cui non è assolutamente possibile fare un richiamo al senso della legalità”. Ci chiediamo come sia possibile esprimersi in questi termini quando si analizza uno dei periodi più drammatici della nostra storia. Un periodo nel quale migliaia di italiani, di idee fasciste o presunte tali, ma anche numerosissimi civili, ragazze e sacerdoti che evidentemente nulla avevano a che fare con la politica, vennero assassinati nei modi più barbari dalle bande partigiane che fino al 1946 spadroneggiavano armate in ampie zone del nord Italia, e non solo.
La Destra venariese invitia pertanto il Sindaco e tutto il consiglio comunale a prendere pubblicamente le distanze dalle dichiarazioni del consigliere Renna che, a nostro avviso, offendono non solo i parenti delle vittime ma tutta la nostra città.
La Destra rispetta la posizione delle associazioni dei reduci della R.S.I. che non hanno alcuna intenzione di essere equiparate a formazioni irregolari dal punto di vista militare, come quelle partigiane, responsabili di questi orribili crimini, dichiarandosi pronte a rinunciare all'adeguamento pensionistico previsto in caso di approvazione dell'Ordine del tricolore.
E' ormai chiaro ai venariesi che La Destra si conferma l'unico partito che non subisce passivamente l'impostazione culturale fasulla della sinistra ed è in grado di affrontare senza paura tematiche scomode e delicate come quella in questione.
Valerio Ramini
Segretario Cittadino La Destra Venaria

Nessun commento: