martedì 16 marzo 2010
VENARIA - PRESENTAZIONE LISTE A SOSTEGNO DI GIOVANNI BAIETTO SINDACO
lunedì 1 marzo 2010
INIZIA LA CAMPAGNA ELETTORALE DE "LA DESTRA" PER BAIETTO SINDACO!
Con l’ufficializzazione ricevuta sulla correttezza e completezza della lista La Destra si darà inizio alla campagna elettorale che mi vedrà partecipe come capolista nelle elezioni comunali di Venaria Reale , il nostro partito sosterrà il candidato sindaco Giovanni Baietto , consigliere uscente della Lega. Nel programma che abbiamo elaborato e condiviso con l’intera coalizione abbiamo alcuni punti che ci stanno particolarmente a cuore;
SICUREZZA: tutelare cittadini e commercianti con più controlli e tolleranza zero nei confronti della criminalità
CASA: le case a canone agevolato vanno assegnate prima ai cittadini italiani già residenti e alle nostre giovani coppie.
SANITA’: i lavori per il nuovo ospedale devono partire al più presto.
LAVORO : la reggia ed il nuovo ospedale devono essere opportunità di lavoro per i venariesi.
FAMIGLIA : più aiuti per le famiglie italiane in difficoltà economiche.
AMBIENTE: no a cementificazione inutile del territorio e speculazioni edilizie
SOCIALITA’ : più spazi di aggregazione per ragazzi ed anziani e più agevolazioni e aiuti alle associazioni sportive venariesi.
ACQUA : mantenere pubblica la gestione dell’acqua.
La nostra è l’unica lista di destra della coalizione ed è composta da persone coerenti che hanno sempre militato nell’area di centrodestra. Metterò la mia esperienza a disposizione di Venaria Reale e sarò paladino della moralità e onesta all’interno del consiglio comunale.
www.baiettosindaco.it
domenica 28 febbraio 2010
IL PROGRAMMA DELLA COALIZIONE A SOSTEGNO DI GIOVANNI BAIETTO SINDACO DI VENARIA REALE
lunedì 22 febbraio 2010
SIGLATO L'ACCORDO ANCHE PER LE REGIONALI. LA DESTRA SOSTIENE ROBERTO COTA PRESIDENTE
lunedì 15 febbraio 2010
VENARIA - IL CONTRIBUTO DE LA DESTRA AL PROGRAMMA DELLA COALIZIONE
In vista delle prossime elezioni comunali La Destra intende inserire nel programma della coalizione di centro-destra i seguenti punti:
1) PIU’ ITALIANITA’ NELLE ASSEGNAZIONI E NEI CONCORSI (criterio della preferenza nazionale)
2) PIU’ AIUTI ALLE GIOVANI COPPIE ITALIANE
PER L’ACQUISTO DELLA CASA
3) PIU’ SICUREZZA PER CITTADINI E COMMERCIANTI (colpire duramente il crimine)
4) PIU’ EQUITA’ NEI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI (criterio della meritocrazia)
5) REVOCA DELLA CITTADINANZA ONORARIA A SILVIA BARALDINI
6) CONTROLLO PUBBLICO DELL’ACQUEDOTTO E DELLE RETI IDRICHE ANCHE IN FUTURO
7) RUOLO STRATEGICO DI VENARIA COME “PORTA” DELLE VALLI DI LANZO
martedì 9 febbraio 2010
RICORDIAMO LA TRAGEDIA DELLE FOIBE. PRESIDIO SILENZIOSO DOMENICA 14 FEBBRAIO ORE 10:00
IL candidato del Centrodestra Venariese Baietto invita tutta la popolazione ad un presidio silenzioso alle ore 10 di domenica 14 Febbraio nella Piazzetta, da noi voluta, che verra' prossimamente intitolata ai MARTIRI DELLE FOIBE. Partecipate numerosi.
Il martirio che centinaia di migliaia di italiani hanno subito da parte dei comunisti di Tito e del popolo slavo sovrano su una terra non loro. L'unica colpa che ebbero le vittime, era quella di essere italiani. I loro corpi straziati, spesso sfigurati, violentati se donne o ancora vivi, venivano gettati in cavità carsiche tipiche del territorio del nord-est italiano: In friulano le "Foibe", Voragini appunto.
Il 10 Febbraio è stata istituita la giornata del ricordo.
Venaria Reale, arrivando da Corso Macchiavelli su via Barbi Cinti direzione Reggia è la prima via alla Vostra sinistra , in fondo.
Ps. Non possiamo mettervi la cartina in quanto le nuove mappe il Comune non le ha ancora inviate agli uffici competenti con la nuova toponomastica.....
lunedì 8 febbraio 2010
sabato 30 gennaio 2010
VENARIA - LA DESTRA SOSTIENE GIOVANNI BAIETTO SINDACO
"ci auguriamo che il sostegno a Baietto possa presto allargarsi alle forze di centro, pertanto aspettiamo che anche il PDL faccia chiarezza prendendo finalmente una decisione" ha aggiunto il segretario cittadino de La Destra Valerio Ramini.
Ufficio Stampa - La Destra Venaria
A VENARIA NON SERVE... LA DESTRA STRAPPA L’AUTORIZZAZIONE A STARE IN PIAZZA PETITTI
I militanti della sezione venariese de La Destra, presenti oggi in piazza Petitti per la campagna elettorale, hanno inscenato una singolare protesta strappando l’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico regolarmente ottenuta per il proprio gazebo.
Con questo gesto abbiamo voluto denunciare alle istituzioni ed ai cittadini il trattamento privilegiato riservato ai manifestanti NO TAV che in settimana hanno allestito un presidio fisso non autorizzato in via Amati, per manifestare contro la presenza della trivella per i sondaggi, con il beneplacido di istituzioni e forze dell’ordine, fra l’altro presenti in massa (a questo punto ci chiediamo a fare cosa?).
Addirittura questo tipo di “favore” è stato incomprensibilmente concesso dopo che alcuni manifestanti hanno tentato di bloccare un camion di addetti ai lavori, paralizzando il traffico della via.
Mercoledì sera ci siamo recati sul luogo per chiedere spiegazioni ai funzionari delle forze dell’ordine i quali ci hanno confermato la totale assenza di qualsiasi tipo di permesso rilasciato al presidio dei NO TAV.
Riteniamo che qualsiasi tipo di protesta, compresa quella contro la TAV, sia legittima e degna di rispetto solo quando viene attuata con correttezza e rispetto, senza la pretesa di privilegi e favoritismi di alcun tipo.
Crediamo sia grave e pericoloso che anche a Venaria, come nella vicina Torino, si applichi il criterio dei “due pesi e delle due misure” privilegiando le frange violente della sinistra a discapito di quelle forze che organizzano la propria attività politica nel rispetto dei regolamenti e soprattutto del buon senso.
La Destra venariese non ci sta e richiama istituzioni e forze dell’ordine alle proprie responsabilità!
Valerio Ramini – Segretario Cittadino La Destra Venaria
lunedì 4 gennaio 2010
CAMPAGNA TESSERAMENTO 2009. VENARIA HA BISOGNO DI UNA VERA DESTRA!
venerdì 13 novembre 2009
RIPRENDIAMO LA MARCIA!
Ormai La Destra si sta caratterizzando come l’unico partito per la tutela del sociale e per la difesa dell’orgoglio nazionale. Sono due aspetti di cui si sente molto bisogno; soprattutto a livello giovanile.Tenere ferma la barra in questa direzione è e sarà nei prossimi mesi il nostro compito principale.
La giornata per il tesseramento dedicata a Beppe Niccolai, l’eretico della politica italiana, e la II Conferenza programmatica svoltasi a Pomezia, sul tema Nazione e Lavoro, ci hanno dato quella identità forte che ci permette di andare ovunque e con chiunque senza tema di perdere o compromettere nulla.
E’ nostro dovere adoperarci per diffondere nella società le nostre idee, farne crescere il consenso intorno, approfondirle e rinnovarle in continuazione. Stare chiusi in ipotetiche e fantomatiche torri d’avorio equivale a castrarle, privarle del necessario riscontro della realtà: l’uomo onesto non è colui che dice di esserlo, neanche colui che lo è perché nessuno ha mai provato a comprarlo o corromperlo. L’uomo onesto è colui che, vivendo dentro la società attuale, riesce a rifiutare tutti i tentativi di inganno e di corruzione.
Non dobbiamo aver paura di confrontarci con il nemico: un confronto nuovo, diverso; non più fatto di scontri fisici, ma di resistenza ai subdoli tentativi di compromissione, alle accattivanti offerte di acquisto. Resistere a tutto questo e parallelamente rilanciare le nostre richieste sociali sono una prova impegnativa alla quale non possiamo sottrarci. Ci vuole una notevole dote di coraggio. Pochi sono disposti a mettere in gioco la propria credibilità per un risultato incerto, ma è troppo facile parlare di idee e di valori standosene seduti dietro una scrivania o dentro circoli autoreferenziali, che servono soltanto a misurare la propria impotenza e la propria incapacità a sacrificarsi per le proprie idee.Oggi c’è bisogno di tutti, serve uno sforzo collettivo per far sì che le idee non rimangano impantanate. Bisogna osare!
C’è chi continua a parlare di area, un mito nel quale credo sempre meno; ma se c’è ancora qualcuno che ci crede è il momento che si rimbocchi le maniche e venga a rischiarsela insieme a noi. Gli uomini, i militanti, i dirigenti ed i segretari di ciò che rimane della vasta tradizione partitica ed extraparlamentare hanno oggi il dovere, se ancora credono in qualcosa, di unirsi a noi in questa strenua battaglia per e con le nostre idee. Le porte sono aperte, gli spazi infiniti, c’è posto per tutti, c’è tanto da fare.
C’è da costruire il partito, da approfondire le tesi, da occupare i territori, da restituire una grande speranza a chi per anni in silenzio ci ha seguito, ma soprattutto c’è da continuare a portare avanti un vessillo per cui tanta gente ha sofferto, tanti giovani sono morti, tanto sudore e sangue è stato speso.
Nessuno di noi si può ritenere il depositario della vera battaglia, per questo tutti dobbiamo svolgere un ruolo diverso, purché coordinato e finalizzato allo stesso obiettivo.
La strada è difficile, il compito gravoso ma tutti insieme possiamo farcela. Ci riempiamo tanto la bocca di parole altisonanti come coraggio, onore, dignità. Oggi serve metterci alla prova, vedere se ad una vera prova abbiamo capacità di tenuta. Ci vuole tanto coraggio per rischiare di perdere la propria dignità e il proprio onore. Solo chi è sicuro di sé, non teme.
Mi piace a questo punto ricordare il motto di Beppe Niccolai:”importante non è la vita ma ciò che si fa della vita.”
Adriano Tilgher
domenica 18 ottobre 2009
LA DESTRA SULL'ORA DI RELIGIONE ISLAMICA A SCUOLA
A me piacerebbe sapere perché parte di quelli che governano questo sventurato Paese godano a mettere in discussione la nostra tradizione, la nostra cultura, la nostra appartenenza.
Sui giornali di oggi campeggia una polemica di cui non si sentiva davvero il bisogno. L’ha tirata fuori Adolfo Urso, che ha proposto di introdurre nelle scuole l’ora di religione islamica. Una specie di versione post-finiana dell’ora di Corano.
Ma è questo il motivo per cui siete andati al governo? Verrebbe da chiedere a costoro. Questa nostra Italia vede sempre più svanire ogni traccia di sentimento nazionale, da una parte Bossi con gli attacchi all’inno e la pretesa di confino degli insegnanti del sud, dall’altra Fini con il sogno di una società multiculturale.
Noi, La Destra – possiamo dirlo: l’unica destra rimasta in campo – non ci stiamo. E suggeriamo a tutti di far rientrare nella mente di chi avanza certe proposte il dubbio che si possano discutere. Non c’è bisogno di regalare armi alla sinistra motivando l’astensione di chi pensava che la destra (?) al governo facesse altre cose.
Ovviamente una proposta del genere fa piacere all’Ucoii, ma è difficile trovare qualche italiano dotato di buon senso disponibile ad avallarla. Il multiculturalismo lasciamolo a chi l’ha inseguito per decenni sfilando con le bandiere rosse.
Noi continuiamo a indignarci se si mette in discussione il Crocefisso a scuola e negli ospedali.
domenica 27 settembre 2009
NOTIZIE DAL COMITATO CENTRALE DEL PARTITO
Il partito si riorganizza con una grande campagna per il tesseramento che avra’ il suo inizio formale il 31 ottobre, con appuntamenti organizzati dalle federazioni in tutta Italia per incentivare le adesioni a La Destra. La tessera avra’ validita’ biennale, il costo sara’ di appena 20 euro di cui 15 saranno trasferiti alla struttura territoriale. L’appello ai segreteri provinciali e regionali – che riuniro’ poi nella prima settimana di dicembre - e’ a concentrarsi in maniera decisa su questa scadenza: se ogni provincia riuscisse a iscrivere mille persone, raggiungeremmo l’obiettivo di centoventimila iscritti. Non e’ un traguardo impossibile, se si lavora con metodo. E ne raccoglieremmo i frutti a primavera con candidati, rappresentanti di lista e sottoscrittori per le firme che serviranno a presentarci alle regionali e alle amministrative.
Presentiamoci fin da ora ai cittadini come il partito della nazione e del lavoro, che abbiamo impresso nelle nuove tessere. E lo faremo, proprio il 31 ottobre, quando ricorderemo un grande pensatore come Beppe Niccolai di cui in quella giornata cadra’ il ventennale della scomparsa.
Saremo il partito dell’identita’ sociale, che delineeremo nei suoi contenuti il 7 e 8 novembre nella conferenza programmatica che terremo ad Orvieto, dove chiederemo a tutti un contributo di idee per realizzare il messaggio che una forza di destra deve saper lanciare all’Italia. C’e’ un mondo di idee antiche e nostre che e’ troppo sparpagliato: occorre che sia capace di unirsi verso l’avvenire e La Destra ambisce a diventarne la casa comune senza pregiudizi ma sapendo che la nostra politica deve essere proiettata in avanti e non indietro, per un’accorta politica di alleanze nell’Italia del voto utile….
Facciamolo conoscere questo partito che deve presentarsi fiero di se’ alle regionali e alle amministrative: non devono fermarci ne’ le difficolta’ economiche ne’ quelle rappresentate da odiosi sbarramenti. Anzi: nelle zone dove la partitocrazia imperante da una parte e dall’altra erige le barriere piu’ elevate, maggiore impegno deve esserci per il proselitismo e il tesseramento. Questo si’ dipende solo da noi ed e’ sufficiente a far capire a tutti la nostra forza.
Entro luglio, con i nuovi iscritti avremo anche i segretari regionali eletti dalla base, un altro impegno che manteniamo come esempio di democrazia che con il tempo che scorre si afferma nella crescita del nostro movimento politico.
Ambiamo a diventare un punto di riferimento per tantissimi italiani che hanno perso la rappresentanza delle idee della destra e sono disponibili a guardare a noi solo se ci presentiamo all’uscio di casa con la pulizia che caratterizza i nostri uomini e le nostre donne, la nostra gioventu’, la nostra militanza.Andiamo a proporre loro un patto per condurre insieme battaglie di rappresentanza e di denuncia sul senso dei valori dell’uomo, sulle questioni che riguardano il lavoro a partire dall’occupazione, dalle morti bianche, dal rapporto con le banche e con l’immigrazione. Spieghiamo a tutti che cosa vogliono dire signoraggio bancario come male assoluto e partecipazione dei lavoratori agli utili e alla gestione delle aziende come salvezza per la nostra economia.
Che vuole La Destra, vi chiederanno alla proposta di una tessera in cambio di 20 euro e gli risponderete che per noi il lavoro non e’ un costo di produzione, ma un bene sociale che deve affermare la dignita’ della persona; che lo Stato sociale serve a garantire pari opportunita’ per tutti a prescindere dal ceto sociale e che va sviluppato secondo meritocrazia; che la nostra identita’ nazionale nasce dal campanile, si sviluppa nel territorio, rigenera l’unita’ di un popolo; che il nemico e’ quel potere usurario utilizzato dal sistema finanziario e che l’alternativa si chiama funzione sociale del credito e della proprieta’; che abbiamo un profondo senso dell’autonomia – che e’ liberta’ – in senso morale, culturale, politico, territoriale.
Questa e’ La Destra. Sta a noi spingerla verso la vittoria. E Nazione e Lavoro diventeranno un valore per un’intera comunita’ di buoni italiani.