domenica 29 giugno 2008

ANCORA SUL CARO BENZINA: INTERVIENE LONERO


Il governo elimini le accise sul prezzo dei carburanti, così le nostre tasche saranno un po’ meno depresse. Lo chiede il capogruppo comunale torinese della Destra, Giuseppe Lonero (foto), in un ordine del giorno con cui chiede alla giunta di Chiamparino di attivarsi presso i ministri di Roma. In un comunicato Lonero esamina la situazione che si è creata negli ultimi anni, con la crescita vertiginosa del prezzo del barile, dovuto, dice, non soltanto alla continua richiesta di materia prima, ma anche a operazioni speculative della finanza internazionale. Ma soprattutto denuncia «l’estorsione del Governo, che in questi ultimi 50 anni non ha saputo altro che aumentare le accise sui carburanti. Oggi infatti il 60 % del costo del carburante viene intascato dallo Stato per tasse assurde». E le elenca, queste accise: 1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935, 14 lire per la crisi di Suez del 1956, 10 lire per il disastro del Vajont del 1963, 10 lire per l’ alluvione di Firenze del 1966, 10 lire per il terremoto del Belice del 1968, 99 lire per il terremoto del Friuli del 1976, 75 lire per il terremoto dell’Irpinia del 1980, 205 lire per la missione in Libano del 1983, 22 lire per la missione in Bosnia del 1996, 39 lire per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004. In totale fanno qualcosa come 25 centesimi di euro per ogni litro di carburante. Una cifra che non risolverebbe i problemi degli italiani, ma sarebbe già una bella boccata d’ossigeno.

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