venerdì 9 maggio 2008

INTERVISTA AL PORTAVOCE CITTADINO DE "LA DESTRA" VENARIA



Intervista con il Portavoce de “La Destra” Venaria, Valerio Ramini.

1) Come sappiamo, da anni sei una persona nota negli ambienti locali della destra , prima nelle fila di Forza Nuova, ora con “La Destra”. Com’è cambiato il tuo approccio alla militanza (se è cambiato) e verso la politica nel corso degli anni e che bilancio trai da queste prime esperienze?

"Mi interesso di politica da quando avevo 17 anni, prima a livello studentesco, poi come militante e dirigente di Forza Nuova. Il mio passaggio a “La Destra” rappresenta la naturale conseguenza per chi, come me, crede che i nostri valori e le nostre idee meritino di riconquistare un ruolo importante ed attivo nella politica ma soprattutto nella società italiana e non debbano, al contrario, essere relegati ad un (seppur nobile) esercizio di sola “testimonianza” ideale.
Il mio bilancio personale è senz’altro positivo per l’esperienza acquisita, per le lotte intraprese e per i legami umani che nel tempo si sono creati e consolidati…per ciò mi auguro che ci sia presto la possibilità di fare politica nuovamente al fianco di tanti cari amici e camerati! "

2) Sei stato incaricato a svolgere il ruolo di Portavoce del movimento per quanto riguarda la città di Venaria; qual è l’assetto che vorresti dare al nucleo del quale sei responsabile, e quali gli obiettivi
a medio-lungo termine che perseguirai per il bene dello stesso?

"E’ mia intenzione far correre le iniziative della sezione principalmente su due binari paralleli: L’ATTIVITA POLITICA rivolta alla comunità venariese tutta; e la FORMAZIONE POLITICO-CULTURALE diretta ai nostri militanti e simpatizzanti.
La prima sarà basata su una costante analisi delle problematiche di Venaria in grado di elaborare proposte e soluzioni che dovranno essere comunicate efficacemente alla popolazione nonché promosse nelle sedi adeguate.
Le modalità di azione che verranno adottate prevedono, per i casi più urgenti, un interventismo militante capace di denunciare e se possibile risolvere i problemi dando al cittadino l’esempio di una politica seria e non fatta per secondi fini, com’è logica della “casta”.
Naturalmente, oltre alle questioni locali, prenderemo anche in considerazione tematiche nazionali ed internazionali spaziando dal sociale al costume, dall’attualità all’economia all’ambiente ecc.
Per quanto riguarda la FORMAZIONE politica e culturale mi farò carico di organizzare gruppi di studio, piccoli convegni e quant’altro possa servire a sviluppare le competenze e le attitudini dei militanti, trattando il tutto da un punto di vista più ideologico e valoriale."

3) Le recenti elezioni politiche, amministrative e nazionali, hanno dato un volto nuovo al sistema politico italiano: ci si avvia verso un modello bipolare, all’interno del quale la fanno da protagonisti due blocchi monolitici – PD e PDL – che attualmente godono del maggior flusso di voti; qual è il ruolo de “La Destra” , secondo te, in questo contesto e quanto il suo peso politico presente e futuro conterà nelle scelte dei grandi partiti e nel sistema politico stesso?

"Stiamo assistendo ad un ulteriore appiattimento di programmi e contenuti dei partiti politici che in quest’ultima fase si vanno coalizzando fondendosi fra loro con la conseguente perdita delle specificità che li caratterizzavano. Personalmente penso che PD e PDL esprimano programmi simili e per molti aspetti intercambiabili. Il ruolo de “La Destra” sarà quello di portare all’attenzione della classe politica i nostri valori più autentici formulando proposte alternative e ragionate, slegate dalle logiche di sudditanza a poteri forti e lobby economiche, con la ferma convinzione di non aver nulla da farci legittimare. Dovremo creare le condizioni ottimali per poter comunicare al meglio con gli italiani, ricercando il consenso delle masse, ma senza fare “carte false” per ottenerlo. Per quanto riguarda la possibilità di alleanze nel prossimo futuro la condizione imprescindibile sarà quella del mantenimento della nostra identità e del nostro simbolo. Auspico inoltre che si creino rapporti e sinergie con le realtà metapolitiche, associative, culturali, ambientaliste e ricreative a noi più vicine dal punto di vista dei valori, e con il mondo dell’associazionismo e del volontariato in generale."

4) A Venaria “La Destra” ha ottenuto un 3,2% alla Camera e un 2,7% al Senato, risultati senza dubbio positivi per un movimento nato da pochi mesi e che ha saputo, un po’ dappertutto, canalizzare i voti di quell’elettorato che non si riconosce nel PDL, ma soprattutto nella ex Alleanza Nazionale (ora confluita nel partito di Berlusconi); qual è il tuo giudizio alla luce di questi risultati?

"Sono soddisfatto della risposta degli elettori venariesi. Il risultato è molto incoraggiante soprattutto considerando il fatto che abbiamo dovuto organizzare la campagna elettorale sul territorio con pochissimi mezzi economici e con una sezione cittadina ancora da costituire ufficialmente. Penso che a Venaria, come nel resto d’Italia, chi si ritiene una persona di Destra non potrà che rivolgersi al nostro movimento, soprattutto dopo averci incontrato personalmente nelle piazze o alle nostre iniziative politiche.
Ora che Alleanza Nazionale è stata definitivamente cancellata dal suo leader Fini che l’ha sciolta nel calderone centrista del PDL, siamo pronti e lieti di accogliere le migliaia di elettori “missini” ridando loro, finalmente, una “casa” che rispecchi i sentimenti e le aspettative di chi porta la fiamma nel cuore."

5) Potresti elencare i punti che ritieni essenziali per il miglioramento della città di Venaria e che saresti pronto a trasformare in battaglie politiche da portare avanti con “La Destra” da qui al futuro?

"Qui vorrei fare una premessa: in termini generali le nostre azioni politiche sono pensate nell’interesse dei cittadini venariesi tutti, senza riferimenti privilegiati nei confronti di alcuna classe sociale, nel solco della migliore tradizione interclassista che caratterizza la storia del pensiero della destra sociale italiana. Ovviamente affronteremo prioritariamente le problematiche che attanagliano le fasce più deboli della popolazione, portando il nostro contributo politico ed umano.
Entrando nello specifico, individuo nei seguenti punti le questioni fondamentali da seguire con maggiore urgenza per il bene di Venaria Reale e dei suoi cittadini:
1) SERVIZI PER LE FAMIGLIE: in primo luogo qualità di asili, scuole, mense, scuolabus, assistenza anziani e la raccolta differenziata secondo noi dai costi esorbitanti.
2) NUOVO OSPEDALE: costante vigilanza affinché il nuovo ospedale di Venaria venga effettivamente costruito con i relativi servizi ospedalieri che sono stati promessi.
3) TURISMO REGGIA: maggiore estensione e redistribuzione dei benefici economici ed occupazionali derivanti dal massiccio afflusso turistico alla Reggia. Questa grande opportunità non può essere capitalizzata soltanto da pochi privilegiati ma dal maggior numero di cittadini possibile. Quanti residenti possono affermare di aver avuto benefici dopo l’inaugurazione della Reggia? Io penso che siano davvero troppo pochi!
4) SICUREZZA: Monitoraggio costante del livello di sicurezza dei cittadini, lotta dura alla micro-criminalità, ripristino di alti standard di legalità, sensibilizzazione sugli effetti catastrofici dell’immigrazione incontrollata.
5) VIABILITA’: solleciteremo la costruzione della circonvallazione ad est del centro abitato per liberare parzialmente Corso Garibaldi e la provinciale delle valli di lanzo dall’assedio del traffico e dall’inquinamento; blocco per 5 anni delle tariffe dei parcheggi per i residenti, lotta alle “multe facili” degli autovelox al semaforo della tangenziale.
6) GIOVANI ED ASSOCIAZIONISMO: ritengo indispensabile occuparsi del modo in cui i giovani debbano passare il proprio tempo nella nostra città, senza sentirsi obbligati a raggiungere Torino per divertirsi e svolgere attività di varia natura. Strutture sportive d’avanguardia per la gioventù sono di primaria importanza; riconosciamo il prezioso ruolo svolto in questo campo dagli oratori e dalle associazioni sportive le cui esigenze meritano di essere maggiormente ascoltate dall’amministrazione comunale. Altrettanto importante è la promozione di centri culturali, quali biblioteche e circoli dove approfondire tematiche letterarie, storiche, sociali e valorizzare la vocazione all’arte ed al volontariato dei nostri ragazzi. Coinvolgere e premiare quelle fasce di gioventù che non si riconoscono nel modello di divertimento fintamente “trasgressivo”, che spesso sfocia nella cultura della droga tanto cara alle sinistre radicali e non."

6) Provenendo dall’area della destra sociale ed identitaria, che giudizio hai sulla situazione in cui la stessa riversa? Anche a seguito dei risultati delle recenti elezioni politiche, valuti con favore l’ipotesi di una continuità (o addirittura di una possibile fusione) nei rapporti tra “La Destra” e la Fiamma Tricolore di Romagnoli?

"Auspico che il processo di unificazione delle energie che si muovono “alla destra” della defunta A.N. possa ulteriormente accelerare. Alla luce del nuovo assetto politico italiano l’esigenza di costruire un grande partito di destra sociale diventa una necessità urgente per continuare a tramandare i valori sociali e nazionali assumendo al contempo un importante ruolo politico nell’Italia del nuovo millennio."

7) “La Destra” è un movimento che non fa tesoro delle sue origini ideologiche e del legame con l’esperienza almirantiana. Che rapporto c’è tra l’eredità storica fascista e poi missina e la nuova destra di cui oggi ti fai portavoce a livello locale?

"Sono fermamente convinto che valori come Dio, Patria, Famiglia, Tradizione, rispetto delle leggi naturali e Giustizia sociale siano irrinunciabili. E’ impensabile ed assurdo distaccarsi da essi ma allo stesso tempo abbiamo dato prova di essere in grado di formulare una proposta politica d’avanguardia che risponde alle esigenze della società attuale. Se cosi non fosse stato, un milione di italiani non ci avrebbero premiato alle recenti elezioni politiche, nonostante i ripetuti richiami al “voto utile”. In ogni caso nessuno potrà mai farci rinnegare gli unici valori capaci di risollevare la nostra Patria!"

Grazie per la pazienza e il tempo dedicatoci. Salutiamo tutti i lettori del blog e i simpatizzanti de “La Destra”.

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