giovedì 15 maggio 2008

INTERVISTA AL PORTAVOCE DI GIOVENTU' ITALIANA



Facciamo due chiacchiere con il responsabile di “Gioventù Italiana” di Venaria Reale, il venticinquenne Emiliano Romanelli.


1) Che ruolo rivesti attualmente nelle fila de “La Destra Venaria” e qual è il “curriculum” politico col quale ti presenti ai cittadini?

Attualmente ricopro il ruolo di responsabile territoriale di “Gioventù Italiana” a Venaria. Il mio “curriculum” politico è il seguente: ho iniziato a fare attività militante circa un anno e mezzo fa nelle fila di Forza Nuova, a Torino.


2) Quali sono a tuo avviso le battaglie fondamentali che il movimento “Gioventù Italiana” de “La Destra” dovrebbe condurre a Venaria e non solo?

Credo che “Gioventù Italiana” (come movimento giovanile de “La Destra”, ma soprattutto come movimento di giovani) abbia il dovere, e non solo a Venaria, di essere catalizzatore delle problematiche giovanili e trasformarsi in “megafono” facendosi portavoce delle istanze e dei bisogni della gioventù. A Venaria c’è un grande bisogno di avvicinarsi di più alle esigenze dei giovani, ambito nel quale le amministrazioni locali fino ad oggi hanno latitato.

3) Quali proposte avanzeresti per migliorare la condizione dei giovani a Venaria?

Innanzitutto, ricollegandomi alla risposta precedente, ritengo sia opportuno coinvolgere maggiormente i giovani in quegli ambiti di loro interesse, ma saper anche proporre un’alternativa al modello culturale cui oggi – grazie anche ai modelli sbagliati imposti dalle Tv e dai media – spesso fanno riferimento e del quale sono succubi. A Venaria è opportuno creare spazi sociali, culturali e sportivi, in cui i giovani possano trovare dei punti di riferimento. Contro la mitologia del divertimento ‘trasgressivo’ (tanto caro alla sinistra), basato sulla cultura della droga, alcol, consumismo ecc, ci schieriamo, senza riserva alcuna e diciamo chiaramente che la gioventù italiana ha bisogno di riemergere e tornare protagonista del proprio destino.

4) Qual è la tua opinione sui giovani italiani e come vedi il loro futuro?

Stiamo vivendo un momento storico delicato non solo per la gioventù italiana, ma per tutta la società. Ma come sappiamo i giovani sono il motore della comunità, e per questo bisogna fare il possibile per agevolarli e renderli partecipi anche della vita politica. In quanto al futuro, sento di ritenermi ottimista, anche se a volte mi coglie lo sconforto nel vedere che alcuni ragazzi vivono senza ideali o principi, ma totalmente persi in un modo di vivere che spesso, purtroppo, li porta in cattive strade (penso a chi fa uso di droghe o ricorre alla violenza gratuita come sfogo ad una vita che si sente diversa da quella che si vorrebbe vivere).

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) Faresti un paragone di giudizio tra ciò che è stato il “Fronte della Gioventù” (movimento giovanile del MSI) e cos’è oggi “Gioventù Italiana”?

Purtroppo sono troppo giovane per poter dare un giudizio su ciò che è stato il “Fronte della Gioventù”, non avendo avuto la possibilità di vivere quegli anni e le esperienze conseguenti. Ritengo però che per la destra giovanile italiana sia stato senza dubbio un punto di riferimento essenziale e decisivo in anni difficili per questo ambiente. Oggi, “Gioventù Italiana”, vuol essere in parte anche una continuità ideale con i valori che hanno alimentato il “Fronte della Gioventù”, rimanendo però proiettata al presente e proponendo un modello nuovo di destra giovanile per il futuro.

6) Sappiamo che i valori di riferimento de “La Destra” (quindi anche di “Gioventù Italiana”) sono legati alla tradizione almirantiana del MSI; che giudizio hai sulla storia di questo partito e sull’eredità storica fascista?

Idem come sopra. Del MSI ho lo stesso giudizio della sua compagine giovanile: un movimento politico che ha dato una forma, un volto, che è stato l’essenza del pensiero di Destra in Italia. Almirante è stato un uomo politico che ha messo l’amore: per la politica, per la Destra, per l’Italia e per gli italiani. E’ senza dubbio per me un politico che ha impresso dei valori cui fare riferimento non solo nella militanza, ma nella vita di tutti i giorni.
Anche sul Fascismo voglio ricollegarmi al pensiero di Almirante, parafrasando uno dei concetti su cui ha fondato la sua esperienza nel MSI: “non rinnegare, non restaurare!”. Sono dell’idea che essere nostalgici e sperare nella restaurazione di un’idea, come quella fascista, allo stesso modo in cui si è affacciata alla storia oltre sessant’anni fa, non sia possibile, è però doveroso mantenere intatti quei valori che hanno rappresentato il bacino ideale da cui la vera Destra ha attinto: giustizia sociale, identità nazionale, ordine, merito, tutela della famiglia naturale, efficienza dello Stato.

7) Esprimi un giudizio sulle recenti elezioni politiche, nelle quali a Venaria “La Destra” ha raccolto il 3.2% alla Camera e il 2.7% al Senato. Come vedi il futuro del sistema politico italiano e che ruolo avranno i giovani nella politica nazionale?

Credo che il risultato delle recenti elezioni a Venaria, abbia dimostrato come nel paese ci sia voglia di Destra. Un partito come il nostro, nato da pochi mesi, che alla prima competizione elettorale raccoglie un risultato che lo porta alla soglia dello sbarramento necessario per entrare in Parlamento, è il segnale di una volontà di cambiamento verso cui i grandi partiti non possono e non devono mostrarsi sordi. Il futuro del sistema politico italiano lo vedo stagnante: non credo che ci saranno grossi cambiamenti dal punto di vista squisitamente “tecnico”, PD e PDL non sono altro che la continuazione di ciò che erano l'Unione e la Casa delle Libertà: blocchi monolitici che godono del maggior consenso popolare, al momento, ma incapaci di rispondere ai veri bisogni della gente, e lo dimostrano i fatti concreti nel quotidiano. Un dato importante e da non sottovalutare, è il 20% circa di astenuti, che sono un bacino vasto del quale “La Destra” potrà farsi portavoce.

I riferimenti per eventuali richieste o adesioni a Gioventu' Italiana Venaria, sono i seguenti: Tel. 348/8996453 oppure scrivere alla mail ladestra_venaria@alice.it

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