sabato 27 settembre 2008

STORACE, SALERNO E LONERO COMMENTANO LE DIMISSIONI DI DANIELA SANTANCHE


IL SEGRETARIO NAZIONALE FRANCESCO STORACE SULLE DIMISSIONI DI DANIELA SANTANCHE'

Il messaggio è subdolo, come al solito. E indigeribile. Daniela Santanché voleva lo scioglimento de La Destra nel Pdl e di fronte a un disegno senza consenso di base – parla di avere con sé una cinquantina di dirigenti sui millecinquecento che onorano il movimento in tutta Italia e ai quali dovrebbe chiedere scusa – e si dimette da portavoce, ritira una mozione impresentabile. Altro che isolamento nostro. Era lei ad essere isolata con le sue bizzarre velleità. E’ insomma fuori dal partito che l’aveva rispettata, amata, tollerata più di ogni altro partito che ha frequentato. E sopportata. E vuole tornare da chi l’aveva scacciata in malo modo. Non parteciperà al congresso nazionale perché non c’è una federazione dove trovare il consenso per farsi eleggere delegata, è giusto che torni da chi odia le preferenze. Noi non serbiamo alcun rancore e siamo contenti di averla stimata. Sarà Daniela Santanché, piuttosto, a provare rimpianto quando si accorgerà che la politica non è solo potere. La prossima settimana riunirò il comitato politico nazionale di un partito che ha migliaia di iscritti in più rispetto allo scorso anno, consiglieri che aderiscono dai vari enti locali e da oggi meno litigiosità interna sulla nostra rotta. Ora il Pdl sa definitivamente dove trovare La Destra. Tutti se ne accorgeranno al congresso di novembre e proporrò di organizzare in coincidenza con la nostra assise nazionale la nostra prima grande manifestazione popolare. Porteremo in piazza una Destra che soffre per la gente.

COMUNICATO STAMPA di Roberto SALERNO e Giuseppe LONERO su LE DIMISSIONI DELLA SANTANCHE’ DA LA DESTRA”
Apprendiamo con stupore il comunicato diramato da Daniela Santanchè, per annunciare le sue dimissioni dal Partito e il ritiro della Mozione congressuale che la vedeva prima firmataria.Lo stupore e l’incredulità risiede nelle motivazioni della sua decisione. La Santanchè mira a destabilizzare l’elettorato de La Destra, appellandosi a motivazioni che sono in contrasto con quanto da lei sinora sostenuto, infatti nella sua mozione tutti possono leggere che puntava a confluire nel PDL, sciogliendo così l’unico Partito di Destra ancora presente nel quadro politico nazionale. Sostenere oggi di non volere più far parte de La Destra, perché non si vuole pervenire ad accordi e collaborazioni con il PDL è falso e dimostra come e quanto la Santanchè non sia mai entrata in sintonia con il popolo de La Destra e con la militanza in un partito organizzato. Se la Santanchè vuol far parte di un partito che intende collaborare con il PDL per diventare partito di governo come sa fare e merita, si limiti a ritirare la Mozione e rimanga come militante, lontano dai riflettori senza poltrone all’interno del Partito, diversamente tutti capiranno il perché delle sue decisioni di un recente passato e delle sue decisioni odierne. Badi bene inoltre la Santanchè a come si esprime da oggi in avanti nei confronti de La Destra e dei suoi militanti, gente vera, sincera, onesta, che non si è risparmiata nel sostenerla da candidata premier.
Roberto Salerno, Portavoce Regionale LA DESTRA Piemonte
Giuseppe Lonero, Portavoce Provinciale LA DESTRA Torino

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