mercoledì 17 settembre 2008

TEODORO BUONTEMPO: "IL GOVERNO TUTELI I LAVORATORI ALITALIA"


Senza garanzie per un effettivo rilancio futuro della compagnia e senza un quadro preciso delle intenzioni dei nuovi azionisti, l’operazione Alitalia rischia di trasformarsi in una manovra finanziaria a favore di persone che guardano più al loro guadagno che non a garantire all’Italia un ruolo dignitoso della propria compagnia di bandiera". Lo afferma Teodoro Buontempo, presidente de La Destra, che aggiunge: "La Destra non condivide e anzi condanna la quotidiana denigrazione dei dipendenti Alitalia, i quali vengono fatti passare per irresponsabili, egoisti e pericolosi 'agitatori'".
"I dipendenti dell’Alitalia - prosegue Buontempo - hanno dovuto subire per anni la funzione di “bancomat” che la compagnia aerea assicurava ai partiti, ai loro rappresentanti del consiglio di amministrazione e ai quei sindacati che utilizzavano il proprio ruolo per facili promozioni di vertice. Ora si vorrebbe che i dipendenti continuassero a stare zitti, nonostante il rischio concreto di licenziamento e malgrado gli azionisti non abbiano finora dato alcuna garanzia di progetto industriale in grado di rilanciare la compagnia. Anzi, ogni giorno che passa, la nuova cordata dà l’impressione di volere pezzi dell’Alitalia appetibili per il mercato, in modo che domani possano essere loro a vendere ad altre compagnie, assicurandosi così un guadagno a costo zero, visto che i debiti vengono accollati a una società pubblica e quindi caricati nelle tasche degli italiani"
"Non c’è dubbio - sottolinea il presidente de La Destra - che nello sfascio della compagnia una parte rilevante di responsabilità è attribuibile ai sindacati, i quali, accontentandosi di privilegi personali, hanno fatto sprecare risorse e finanziamenti pubblici, depotenziando il ruolo dell’Alitalia. I sindacati giocano anche oggi una partita poco trasparente, essendo loro certi che, alla fine, un ruolo gli verrà assicurato, mentre per migliaia di lavoratori rimane lo spettro del licenziamento. Il governo, per la funzione pubblica che ha, dovrebbe, nelle sue scelte, privilegiare invece proprio la difesa dell’occupazione, non solo per rispetto dei dipendenti dell’Alitalia e delle loro famiglie, ma anche per evitare - conclude - che questa triste vicenda possa aggravare il disagio sociale che in Italia comincia ad essere insopportabile.

Nessun commento: