martedì 15 luglio 2008

DOCUMENTO DI AZIONE POLITICA DELLA DESTRA PIEMONTESE PER IL CONVEGNO DI ORVIETO


Si è riunita ad Alessandria la Segreteria regionale de La Destra per predisporre un documento di azione politica da discutere alla Conferenza nazionale organizzativa del movimento in programma ad Orvieto il 19/20 luglio. Gli argomenti affrontati sono stati illustrati dal Segretario regionale On. Roberto Salerno, dal Consigliere comunale di Alessandria Aldo Rovito, dal Consigliere comunale di Torino Giuseppe Lonero e dal segretario provinciale di Cuneo Paolo Chiarenza.


LE PROPOSTE

La “difesa” dei salari e delle pensioni deve essere la nostra priorità.Il “delta” tra inflazione ufficiale-programmata e quella reale deve essere compensata per non impoverire i redditi di lavoro e di pensione e diminuirne il potere di acquisto.Proponiamo, perciò, l’adeguamento dei salari e delle pensioni medio basse all’inflazione reale partendo attraverso i seguenti metodi:
adeguamento pensioni e salari netti al tasso reale con detassazione completa dell’incremento nel periodo di imposta in cui viene effettuato e recupero per intero l’anno successivo;
detassazione incrementi di pensioni e salari per tutto il triennio 2009-2011;
blocco dei prezzi dei beni di prima necessità e sui servizi essenziali per tutto il triennio 2009/11.
(proponiamo di fare una Iniziativa Popolare di Legge, 50 mila firme, per tali interventi) L’affermazione di una nuova “cultura” del lavoro attraverso:
il rifiuto della definizione di “costo” per un fattore di produzione che ha la stessa dignità del capitale e, quindi, di affermazione della sua “dignita” qualunque sia la tipologia in quanto anello inscindibile e indispensabile dell’economia e del progresso della nazione;
il rifiuto di politiche contrattualistiche riduttive di tale valore e tendenti ad approcci minimalisti;
la realizzazione graduale degli articoli 39-40-46 della Costituzione.
Abbattimento della disoccupazione mediante la chiusura fino al 31.12.09 delle frontiere per quanto attiene i flussi occupazionali sino all’abbattimento del 50 % della disoccupazione attuale; La valorizzazione delle piccole-medie imprese deve essere obiettivo primario per la sua valenza in termini imprenditoriali, di occupazione e di competitività: semplificazione burocratica, riduzione della pressione fiscale, deregolamentazione del mercato del lavoro. In tema di sicurezza si chiedono scelte prioritarie: potenziare le Forze dell’Ordine, fornire alle Questure i mezzi finanziari necessari per eseguire le espulsioni degli immigrati clandestini; rendere agibili le carceri già costruite, ma mai utilizzate, e costruire le nuove che sono indispensabili; certezza della pena e revisione della legge Gozzini. Per l’ordine pubblico, si richiede l’abolizione della legge Merlin. Bando alle ipocrisie e a provvedimenti vessatori, ma eliminazione della prostituzione dalle strade. Permettere l’esercizio della prostituzione in luoghi privati e favorire l’ubicazione di zone a “luci rosse”; controlli sanitari e fare pagare le tasse alle prostitute come lavoratrici autonome; punire al massimo lo sfruttamento e la tratta di schiave del sesso. Per la politica energetica affrontare il problema della scelta nucleare con realismo e senza pregiudizi; incentivare il ricorso a fonti energetiche alternative; rilanciare l’utilizzazione delle nostre potenzialità idroelettriche; revisione della legge Galli sull’utilizzo delle acque. Per i rifiuti, procedere nell’indirizzo di costruire termovalorizzatori, svincolando la loro realizzazione dalle procedure che ne ritardano per anni la costruzione; promuovere l’adozione di impianti già sperimentati basati su processi fisico-chimici di piroscissione. Il federalismo fiscale e delle infrastrutture è alternativa all’impotenza dello Stato centralizzato. La Destra del Piemonte sostiene la realizzazione del collegamento TAV-TAC, nonché le grandi opere stradali previste dai corridoi europei: il tunnel ferroviario della Val di Susa, il terzo valico ferroviario Genova-Novi Ligure-Milano e, in prospettiva, il valico alpino autostradale del Mercantour per il
collegamento Torino-Nizza. La politica dei trasporti deve prevedere la rigida utilizzazione della ferrovia per le merci sulle tratte superiori ai trecento chilometri, e per tratte inferiori quando queste interessano valichi internazionali o aree con particolari esigenze ambientali.

IL DIRETTIVO REGIONALE
On. Roberto
SALERNO

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